Volume 6

Edizione Giuntina
    né sapendo quel che si voleva fare nella volta, con giudizio debole
    avevano dato ad intendere al cardinale Salviati vecchio et a Marcello
    Cervino, che fu poi Papa, che San Piero rimaneva con poco lume. Là
    dove, ragunati tutti, il Papa disse a Michelagnolo che i deputati di-
5   cevano che quella nicchia arebbe reso poco lume. Gli rispose: «Io
    vorrei sentire parlare questi deputati». Il cardinale Marcello rispose:
    «Siàn noi ». Michelagnolo gli disse: «Monsignore, sopra queste fine-
    stre, nella volta che s'à a fare di trevertini, ne va tre altre». «Voi
    non ce l'avete mai detto», disse il Cardinale; e Michelagnolo sog-
10   giunse: «Io non sono, né manco voglio essere, obligato a dirlo, né
    alla Signoria Vostra né a nessuno, quel che io debbo o voglio fare.
    L'ufizio vostro è di far venire danari et avere loro cura dai ladri; et a'
    disegni della fabrica ne avete a lasciare il carico a me». E voltossi
    al Papa e disse: «Padre Santo, vedete quel che io guadagno, che se
15   queste fatiche che io duro non mi giovano all'anima, io perdo tempo
    e l'opera». Il Papa, che lo amava, gli messe le mani in sulle spalle
    e disse: «Voi guadagnate per l'anima e per il corpo, non dubitate».
    E per aversegli saputo levare dinanzi, gli crebbe il Papa amore infi-
    nitamente, e comandò a lui et al Vasari che 'l giorno seguente amen-
20   due fussino alla Vigna Iulia; nel qual luogo ebbe molti ragionamenti
    seco, che condussero quell'opera quasi alla bellezza che ella è, né
    faceva né deliberava cosa nessuna di disegno senza il parere e giudizio
    suo. Et in fra l'altre volse - perché egli ci andava spesso col Vasari -,
    stando Sua Santità intorno alla fonte dell'Acqua Vergine con dodici
25   cardinali, arrivato Michelagnolo, volse, dico, il Papa per forza che
    Michelagnolo gli sedessi allato, quantunque egli umilissimamente il
    recusassi, onorando lui sempre, quanto è possibile, la virtù sua.
    Fecegli fare un modello d'una facciata per un palazzo che Sua
    Santità desiderava fare allato a San Rocco, volendosi servire del mau-
30   soleo di Augusto per il resto della muraglia; che non si può vedere,
    per disegno di facciata, né il più vario, né il più ornato, né il più
    nuovo di maniera e di ordine, avenga, come s'è visto in tutte le cose
    sue, che e' non s'è mai voluto obligare a legge o antica o moderna
    di cose d'architettura, come quegli che ha auto l'ingegno atto a tro-
35   vare sempre cose nuove e varie e non punto men belle. Questo mo-
    dello è oggi appresso il duca Cosimo de' Medici, che gli fu donato
    da papa Pio Quarto quando gli andò a Roma, che lo tiene fra le sue
    cose più care.
    Portò tanto rispetto questo Papa a Michelagnolo, che del conti-
40   nuo prese la sua protezione contro a cardinali et altri che cercavano
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