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che Giulio Terzo si risolveva, per conrispondenza di quella |
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opera, far la sua nell'altra nicchia col medesimo ordine che quella |
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di papa Paulo; dove il Frate, che la prese in contrario, fu cagione |
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che la sua non s'è mai poi finita e che quella di quello altro Ponte- |
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fice non si facessi: che tutto fu pronosticato da Michelagnolo. |
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Voltossi papa Giulio a far fare quell'anno nella chiesa di San Piero |
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a Montorio una cappella di marmo con dua sepolture per Antonio |
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cardinale de' Monti, suo zio, e messer Fabbiano, avo del Papa, pri- |
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mo principio della grandezza di quella casa illustre. Della quale aven- |
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do il Vasari fatto disegni e modelli, papa Giulio, che stimò sempre |
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la virtù di Michelagnolo et amava il Vasari, volse che Michelagnolo |
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ne facessi il prezzo fra loro; et il Vasari suplicò il Papa a far che Mi- |
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chelagnolo ne pigliassi la protezione; e perché il Vasari aveva pro- |
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posto per gl'intagli di quella opera Simon Mosca e per le statue |
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Raffael Montelupo, consigliò Michelagnolo che non vi si facessi in- |
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tagli di fogliami, né manco ne' membri dell'opera, di quadro, di- |
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cendo che, dove vanno figure di marmo, non ci vuole essere altra |
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cosa. Per il che il Vasari dubitò che non lo facessi perché l'opera ri- |
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manessi povera; et in effetto poi, quando e' la vedde finita, confessò |
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ch'egli avessi avuto giudizio, e grande. Non volse Michelagnolo che |
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il Montelupo facessi le statue, avendo visto quanto s'era portato male |
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nelle sue della sepoltura di Giulio Secondo, e si contentò più presto |
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ch'elle fussino date a Bartolomeo Ammannati, quale il Vasari aveva |
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messo innanzi, ancorché il Buonarroto avessi un poco di sdegno par- |
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ticolare seco e con Nanni di Baccio Bigio, nato, se ben si considera, |
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da leggier cagione: che essendo giovanetti, mossi dall'afezione del- |
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l'arte più che per offenderlo, avevano industriosamente, entrando in |
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casa, levate a Anton Mini, creato di Michelagnolo, molte carte dise- |
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gnate, che di poi per via del magistrato de' Signori Otto gli furon |
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rendute tutte: né gli volse, per intercessione di messer Giovanni Nor- |
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chiati, canonico di San Lorenzo, amico suo, fargli dare altro gastigo. |
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Dove il Vasari, ragionandogli Michelagnolo di questa cosa, gli disse |
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ridendo che gli pareva ch'e' non meritassino biasimo alcuno, e che, |
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s'egli avessi potuto, arebbe non solamente toltogli parecchi disegni, |
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ma l'arebbe spogliato di tutto quel ch'egli avessi potuto avere di suo |
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mano, solo per imparare l'arte; che s'ha da volere bene a quegli che |
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cercan la virtù, e premiargli ancora: per che non si hanno questi a |
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trattare come quegli che vanno rubando i danari, le robe e l'altre |
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cose importanti. Or così si recò la cosa in burla. |
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Fu ciò cagione che a quella opera di Montorio si diede principio, |