Volume 6

Edizione Giuntina
    la volse porre, dicendo non istare bene, e ne restò Sua Santità sati-
    sfatto per non gli dispiacere: e conobbe molto bene la bontà di quel-
    l'uomo, quanto tirava dietro allo onesto et al giusto senza rispetto
    e adulazione: cosa che loro son soliti provar di rado.
5   Fece dunque Michelagnolo fare, che non vi era prima, una scarpa
    di mattoni, ben murati e scelti e ben cotti, alla facciata di detta cap-
    pella, e volse che pendessi dalla somità di sopra un mezzo braccio
    perché né polvere né altra bruttura [si] potessi fermare sopra. Né
    verrò a' particolari della invenzione o componimento di questa storia,
10   perché se n'è ritratte e stampate tante, e grandi e piccole, che e' non
    par necessario perdervi tempo a descriverla. Basta che si vede che
    l'intenzione di questo uomo singulare non ha voluto entrare in di-
    pignere altro che la perfetta e proporzionatissima composizione del
    corpo umano et in diversissime attitudini; non sol questo, ma insieme
15   gli affetti delle passioni e contentezze dell'animo, bastandogli satisfare
    in quella parte - nel che è stato superiore a tutti i suoi artefici - e
    mostrare la via della gran maniera e degli ignudi, e quanto e' sappi
    nelle dificultà del disegno; e finalmente ha aperto la via alla facilità
    di questa arte nel principale suo intento, che è il corpo umano, et
20   attendendo a questo fin solo, ha lassato da parte le vaghezze de' co-
    lori, i capricci e le nuove fantasie di certe minuzie e delicatezze, che
    da molti altri pittori non sono interamente, e forse non senza qualche
    ragione, state neglette. Onde qualcuno, non tanto fondato nel dise-
    gno, ha cerco con la varietà di tinte et ombre di colori, e con bizzarre,
25   varie e nuove invenzioni, et insomma con questa altra via, farsi luo-
    go fra i primi maestri. Ma Michelagnolo, stando saldo sempre nella
    profondità dell'arte, ha mostro a quegli che sanno assai [come] dove-
    vano arrivare al perfetto.
    E per tornare alla storia, aveva già condotto Michelagnolo a fine
30   più di tre quarti dell'opera, quando, andando papa Paulo a
    vederla, perché messer Biagio da Cesena, maestro delle cerimonie
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Edizione Torrentiniana
    voglia e sollecitudine fece fare, che non v'era prima, una scarpa di
    mattoni alla facciata di detta cappella, che da la sommità di sopra pen-
    deva inanzi un mez[z]o braccio, acciò col tempo la polvere fermare non
35   si potesse, né a essa nocere già mai; e così seguitando quella, con sua co-
    modità verso la fine andava.
    In questo tempo Sua Santità volse vedere la Cappella; e perché il mae-
    stro delle cerimonie usò prosunzione et entròvvi seco e biasimolla
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