Volume 6

Edizione Giuntina
    e son disposto che tu mi serva a ogni modo». Michelagnolo, veduto
    questa risoluzione, fu tentato di partirsi da Roma et in qualche ma-
    niera trovar via da dar fine a questa sepoltura. Tuttavia temendo,
    come prudente, della grandezza del Papa, andava pensando tratte-
5   nerlo di sodisfarlo di parole, vedendolo tanto vecchio, finché qual-
    cosa nascesse. Il Papa, che voleva far fare qualche opera segnalata
    a Michelagnolo, andò un giorno a trovarlo a casa con dieci cardinali,
    dove e' volse veder tutte le statue della sepoltura di Giulio, che gli
    parsono miracolose, e particolarmente il Moisè, che dal cardinale
10   di Mantova fu detto che quella sol figura bastava a onorare papa
    Giulio; e veduto i cartoni e ' disegni che ordinava per la facciata del-
    la Cappella, che gli parvono stupendi, di nuovo il Papa lo ricercò
    con istanzia che dovessi andare a servirlo, promettendogli ch'e' fa-
    rebbe che 'l Duca d'Urbino «si contenterà di tre statue, e che l'altre
15   si faccin fare con suo modegli a altri eccellenti maestri». Per il che,
    procurato ciò con gli agenti del Duca Sua Santità, fecesi di nuovo
    contratto confermato dal Duca, e Michelagnolo spontaneamente si
    obligò pagar le tre statue e farla murare; che per ciò depositò in sul
    banco degli Strozzi ducati mille cinquecento ottanta, e' quali arebbe
20   potuto fuggire: e gli parve aver fatto assai a essersi disobligato di sì
    lunga e dispiacevole impresa, la quale egli la fece poi murare in San
    Piero in Vincola in questo modo.
    Messe sù il primo imbasamento intagliato con quattro piedistalli,
    che risaltavano in fuori tanto quanto prima vi doveva stare un Pri-
25   gione per ciascuno, che in quel cambio vi restava una figura di un
    termine; e perché da basso veniva povero, aveva per ciascun termine
    messo a' piedi una mensola che posava a rovescio in sù. Que' quattro
    termini mettevano in mezzo tre nicchie, due delle quali erano tonde
    dalle bande, e vi dovevano andare le Vittorie, in cambio delle quali
30   in una messe Lia, figliuola di Laban, per la Vita attiva, con uno spec-
    chio in mano per la considerazione si deve avere per le azzioni no-
    stre, e nell'altra una grillanda di fiori per le virtù che ornano la vita
    nostra in vita e dopo la morte la fanno gloriosa; l'altra fu Rachel,
    sua sorella, per la Vita contemplativa, con le mani giunte, con un
35   ginocchio piegato, e col volto par che stia elevata in spirito. Le quali
- pagina 67 -

Edizione Torrentiniana
    per la ultima sua memoria, fattigli fare i ponti, diede ordine che
    tale opera si continuasse; e così gli fece fare provisione di danari per ogni
    mese et ordine poi da potere tal cosa seguitare. Per che egli con grandissima
- pagina 67 -
pagina precedentepagina successiva