Volume 6

Edizione Giuntina
    consigliò che facessi conto cogli agenti del Duca, ché pensava che,
    a quel ch'egli aveva fatto, fussi più tosto creditore che debitore. La
    cosa restò così. E ragionando insieme di molte cose, si risolsero di
    finire affatto la Sagrestia e Libreria nuova di S. Lorenzo di Fiorenza.
5   Laonde partitosi di Roma, e' voltò la cupola che vi si vede, la quale
    di vario componimento fece lavorare, et al Piloto orefice fece fare
    una palla a 72 facce, che è bellissima. Accadde, mentre che e' la
    voltava, che fu domandato da alcuni suoi amici: «Michelagnolo, voi
    doverete molto variare la vostra lanterna da quella di Filippo Bru-
10   nelleschi»; et egli rispose loro: «Egli si può ben variare, ma miglio-
    rare no».
    Fecevi dentro 4 sepolture, per ornamento nelle facce, per li corpi
    de' padri de' 2 Papi, Lorenzo Vecchio e Giuliano suo fratello, e per
    Giuliano fratello di Leone e per il duca Lorenzo suo nipote. E per-
15   ché egli la volse fare ad imitazione della Sagrestia vecchia che Filippo
    Brunelleschi aveva fatto, ma con un altro ordine di ornamenti, vi
    fece dentro un ornamento composito nel più vario e più nuovo modo
    che per tempo alcuno gli antichi e i moderni maestri abbino potuto
    operare: perché nella novità di sì belle cornici, capitegli e base, porte,
20   tabernacoli e sepolture fece assai diverso da quello che di misura,
    ordine e regola facevano gli uomini secondo il comune uso e secondo
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Edizione Torrentiniana
    chiamato Michele Agnolo e ragionando insieme di molte cose, si risolsero
    cominciar la Sagrestia nuova di San Lorenzo di Fiorenza. Laonde par-
    titosi di Roma, voltò la cupola che vi si vede, la quale di vario componi-
25   mento fece lavorare, et al Pilotto orefice fece fare una palla a 72 facce,
    ch'è bellissima. Accadde, mentre che e' la voltava, che fu domandato da
    alcuni suoi amici: «Michele Agnolo, voi doverrete molto variare la vo-
    stra lanterna da quella di Filippo Bruneleschi»; et egli rispose loro:
    «Egli si può ben variare, ma migliorare no».
30   Fecevi dentro quattro sepolture, per ornamento nelle facce, per li corpi
    de' padri de' due Papi, Lorenzo Vecchio e Giuliano suo fratello, e
    per Giuliano fratel di Leone e per il duca Lorenzo suo nipote. E perché
    egli la volle fare ad imitazione della Sagrestia vecchia che Filippo Bru-
    nelleschi aveva fatto, ma con altro ordine di ornamenti, vi fece dentro un
35   ornamento composito nel più vario e più nuovo modo che per tempo alcuno
    gli antichi e i moderni maestri abbino potuto operare: perché nella novità
    di sì belle cornici, capitelli e basi, porte, tabernacoli e sepolture fece assai
    diverso da quello che di misura, ordine e regola facevano gli uomini secondo
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