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Di che egli alla sepoltura ritornato, quella di continuo lavorando, |
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e parte mettendo in ordine disegni da potere condurre le facciate del- |
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la Cappella, volse la fortuna invidiosa che di tal memoria non si la- |
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sciasse quel fine che di tanta perfezzione aveva avuto principio: per- |
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ché successe in quel tempo la morte di papa Giulio; onde tal cosa |
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si misse in abandono per la creazione di papa Leone Decimo, il qua- |
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le, d'animo e valore non meno splendido che Giulio, aveva desiderio |
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di lasciare nella patria sua, per essere stato il primo Pontefice di |
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quella, in memoria di sé e d'uno artefice divino e suo cittadino, quelle |
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meraviglie che un grandissimo principe come esso poteva fare. Per |
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il che, dato ordine che la facciata di S. Lorenzo di Fiorenza, chiesa |
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dalla casa de' Medici fabricata, si facesse per lui, fu cagione che il |
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lavoro della sepoltura di Giulio rimase imperfetto, e richiese Miche- |
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lagnolo di parere e disegno e che dovesse essere egli il capo di questa |
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opera. Dove Michelagnolo fe' tutta quella resistenza che potette, al- |
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legando essere obligato per la sepoltura [a] Santiquattro et Aginense. |
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Gli rispose che non pensassi a questo, che già aveva pensato egli et |
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operato che Michelagnolo fussi licenziato da loro, promettendo che |
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Michelagnolo lavorerebbe a Fiorenza, come già aveva cominciato, le |
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figure per detta sepoltura: che tutto fu con dispiacere de' cardinali |
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e di Michelagnolo, che si partì piangendo. |
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Onde varî et infiniti furono i ragionamenti che circa ciò seguirono, |
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perché tale opera della facciata averebbono voluto compartire in più |