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fra le dificili e belle, bellissima e dificilissima. Che troppo lungo |
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sarebbe a dichiarare le tante belle fantasie d'atti diferenti dove tutta |
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è la Geonologia d'i Padri, cominciando da' figliuoli di Noè, per mo- |
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strare la generazione di Gesù Cristo. Nelle qual' figure non si può |
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dire la diversità delle cose, come panni, arie di teste, et infinità di |
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capricci straordinari e nuovi e bellissimamente considerati; dove non |
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è cosa che con ingegno non sia messa in atto, e tutte le figure che vi |
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sono, son di scorti bellissimi et artifiziosi, et ogni cosa che si ammi- |
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ra è lodatissima e divina. Ma chi non amirerà e non resterà smarrito, |
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veggendo la terribilità dell'Iona, ultima figura della cappella? dove |
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con la forza della arte la volta, che per natura viene innanzi girata |
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dalla muraglia, sospinta dalla apparenza di quella figura che si piega |
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indietro, apparisce diritta, e vinta dall'arte del disegno, ombre e lu- |
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mi, pare che veramente si pieghi indietro. |
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O[h] veramente felice età nostra, o[h] beati artefici, che ben così |
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vi dovete chiamare, da che nel tempo vostro avete potuto al fonte |
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di tanta chiarezza rischiarare le tenebrose luci degli occhi e vedere, |
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fattovi piano, tutto quel che era dificile da sì maraviglioso e sin- |
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gulare artefice! Certamente la gloria delle sue fatiche vi fa cono- |
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scere et onorare, da che ha tolto da voi quella benda che avevate |
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innanzi agli occhi della mente, sì di tenebre piena, e v'ha scoperto |