Volume 6

Edizione Giuntina
    di disegno che non si può né fare né s'è fatto mai opera, et
    a pena con fatica si può imitare il fatto.
    Questa opera è stata et è veramente la lucerna dell'arte nostra,
    che ha fatto tanto giovamento e lume all'arte della pittura, che à ba-
5   stato a illuminare il mondo, per tante centinaia d'anni in tenebre
    stato. E nel vero non curi più chi è pittore di vedere novità et inven-
    zioni di attitudini, abbigliamenti addosso a figure, modi nuovi d'aria
    e terribilità di cose variamente dipinte, perché tutta quella perfezzio-
    ne che si può dare a cosa che in tal magisterio si faccia, a questa
10   ha dato. Ma stupisca ora ogni uomo che in quella sa scorger la bontà
    delle figure, la perfezzione degli scórti, la stupendissima rotondità
    d'i contorni, che hanno in sé grazia e sveltezza, girati con quella bella
    proporzione che nei belli ignudi si vede; ne' quali, per mostrar gli
    stremi e la perfezzione dell'arte, ve ne fece di tutte l'età, diferenti
15   d'aria e di forma, così nel viso come ne' lineamenti, di aver più svel-
    tezza e grossezza nelle membra, come ancora si può conoscere nelle
    bellissime attitudini che diferente[mente] e' fanno, sedendo e girando,
    e sostenendo alcuni festoni di foglie di quercia e di ghiande, messe
    per l'arme e per l'impresa di papa Giulio, denotando che a quel tem-
20   po et al governo suo era l'età dell'oro, per non essere allora la Italia
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Edizione Torrentiniana
    poi con doni e con carezze trattenuto dal Papa, e tanto lavorò per
    emendare l'errore, che l'opra alla fine perfettamente condusse.
    La quale opera è veramente stata la lucerna che ha fatto tanto giova-
    mento e lume all'arte della pittura, che ha bastato a illuminare il mondo,
25   per tante centinaia d'anni in tenebre stato. E nel vero non curi più chi
    è pittore di vedere novità et invenzioni di attitudini, abbigliamenti addos-
    so a figure, modi nuovi d'aria e terribilità di cose variatamente dipinte,
    perché tutta quella perfezzione che si può dare a cosa che in tal magi-
    sterio si faccia, a questa ha dato. Ma stupisca ora ogni uomo che in quella
30   sa scorgere la bontà delle figure, la perfezzione degli scórti, la stupendis-
    sima rotondità dei contorni, che hanno in sé grazia e sveltezza, girati
    con quella bella proporzione che nei belli ignudi si vede; ne' quali, per
    mostrar gli stremi e la perfezzione dell'arte, ve ne fece di tutte l'età, dif-
    ferenti d'aria e di forma, così nel viso come ne' lineamenti, di aver più
35   sveltezza e grossezza nelle membra, come ancora si può conoscere nelle
    bellissime attitudini che differentemente e' fanno, sedendo e girando, e so-
    stenendo alcuni festoni di foglie di quercia e di ghiande, messe [per]
    l'arme [e] per l'impresa di papa Giulio, denotando che a quel tempo et
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