Volume 6

Edizione Giuntina
    queste nondimeno fra gl'altri furono sì propriamente e sì
    naturalmente figurate, faccendo loro muovere e piedi et ali e colli, e
    chiudere et aprire fino agl'occhi, tanto bene e con simiglianza sì al
    vero vicina, ch'io non so come possibil sia potere, a chi non le vide,
5   persuaderlo già mai. E però il di lor ragionare lasciando, dirò che nel-
    le tre facce di che il triangolar carro era composto, si vedeva nell'una
    dipinto il mirabil nascimento di questa Dea del capo di Giove, sì co-
    me nella seconda si vedeva da lei adornarsi con quelle tante cose Pan-
    dora, e come nella terza similmente si vedeva convertire in serpenti i
10   capelli della misera Medusa; dipignendo da una parte della base poi
    la contesa che con Nettunno ebbe sopra il nome che ad Atene (innan-
    zi che tale l'avesse) por si doveva: ove, producendo egli il feroce ca-
    vallo et ella il fruttifero olivo, si vedeva ottenerne memorabile e glo-
    riosa vittoria; e nell'altra si vedeva, trasformata in una vec-
15   chierella, sforzarsi di persuadere alla temeraria Aracne, prima che in
    tale animale convertita l'avesse, che volesse, senza mettersi in prova,
    concedergli la palma della scienzia del ricamare; sì come con diverso
    sembiante si vedeva nella terza et ultima valorosamente uccidere il
    superbo Tifone. Ma innanzi al carro poi con due grand'ali, e con one-
20   sto e puro e disciolto abito, sotto forma di giovane e viril donna si
    vedeva la Vertù camminare, dicevolmente in sua compagnia avendo,
    di palma inghirlandato e di porpora e d'oro risplendente, il venera-
    bile Onore, con lo scudo e con un'aste in mano, e che due tempii di
    sostener sembrava, nell'uno dei quali, et in quello cioè al medesimo
25   Onore dedicato, pareva che non si potesse se non per via dell'altro
    della Vertù trapassare; et acciò che nobile e dicevol compagnia a sì
    fatte maschere data fusse, parse che alla medesima fila la Vittoria, di
    lauro inghirlandata e con un ramo anch'ella di palma in mano, ag-
    giugnere si dovesse.
30   Seguivano queste la buona Fama, figurata in forma di giovane don-
    na con due bianche ali, sonante una grandissima tromba, e seguiva
    con un bianco cagnuolo in collo la Fede, tutta candida anch'ella e con
    un lucido velo che le mani et il capo et il volto di coprirgli sembrava-
    no; e con loro la Salute, tenente nella destra una taz[z]a che porgerla
35   ad un serpente pareva che volesse, e nell'altra una sottile e diritta ver-
    ga. Nemesi poi, figliuola della Notte, remuneratrice de' buoni e gasti-
    gatrice de' rei, in virginal sembianza, di piccoli cervi e di piccole Vit-
    torie inghirlandata, con un'aste di frassino e con una taz[z]a simile in
    mano, si vedeva dopo costoro venire; con la quale la Pace, vergine
40   anch'ella, ma di benigno aspetto, con un ramo d'oliva e con un cieco
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