Volume 6

Edizione Giuntina
    aurato collare di topazii al collo aveva, una onestissima vergine, per
    la Pudicizia presa, la quale col capo e con la faccia d'un giallo velo co-
    perta, aveva in sua compagnia la Verità, figurata anch'ella sotto for-
    ma d'una bellissima e delicata et onesta giovane, coperta solo da certi
5   pochi e trasparenti e candidi veli. Queste con molto graziosa maniera
    camminando, avevano messo in mez[z]o la felice Età dell'oro, figu-
    rata per una vaga e pura vergine anch'ella, tutta ignuda e tutta di que'
    primi frutti, dalla terra per se stessa prodotti, coronata ed adorna. Se-
    guiva dopo costoro di neri drappi vestita la Quiete, che una giovane
10   donna, ma grave molto e veneranda sembrava, e che per acconciatura
    di testa aveva molto maestrevolmente composto un nido, in cui una
    vecchia e tutta pelata cicogna pareva che si giacesse; essendo da due
    neri Sacerdoti in mez[z]o messa, che coronati di fico e con un ramo
    per ciascuno del medesimo fico nell'una mano, e con un nappo en-
15   trovi una stiacciata di farina e di mele nell'altra, pareva che dimostrar
    con essa volessero quella opinione, che si tiene per alcuni, che Satur-
    no delle biade fusse il primo ritrovatore: per lo che i Cirenei, che tali
    erano i due neri Sacerdoti, si dice che delle predette cose solevan far-
    gli i sagrifizii. Erano questi da due altri romani Sacerdoti seguitati,
20   che di volere anch'essi sagrificargli, quasi secondo l'uso moderno, al-
    cuni ceri pareva che dimostrassero, poi che dall'empio costume, da'
    Pelasgi di sagrificare a Saturno gl'uomini in Italia introdotto, si vede-
    vano mediante l'esemplo d'Ercole (che simili ceri usava) liberati. Que-
    sti, sì come quegli la Quiete, mettevano anch'essi in mez[z]o la vene-
25   randa Vesta, di Saturno figliuola, che strettissima nelle spalle e ne'
    fianchi, a guisa di rotonda palla molto piena e larga, di bianco vestita,
    portava un'accesa lucerna in mano. Ma dopo costoro, chiudendo per
    ultimo la terza squadra, si vedeva venire il Centauro Chirone, di Sa-
    turno, come si è detto, figliuolo, della spada et arco e turcasso arma-
30   to; e con lui un altro de' figliuoli del medesimo Saturno con il ritorto
    lituo (perciò che augure fu) in mano, tutto di drappi verdi coperto e
    con l'uccello picchio in testa, poi che in tale animale, secondo che le
    favole narrano, si tiene che da Chirone trasformato fusse.
   
CARRO QUARTO DEL SOLE
35   Ma allo splendidissimo Sole fu il quarto tutto lucido e tutto dorato
    et ingemmato carro destinato, che da quattro velocissimi et alati de-
    strieri, secondo il costume, tirato, si vedeva, con una acconciatura
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