Volume 6

Edizione Giuntina
    con alcune branche d'ellera che di abbarbicata averla sembravano, la
    Pertinacia, che con loro del medesimo seme è nata, e che col
    gran dado di piombo, che in testa aveva, dava segno dell'ignoranza con
    cui la Pertinacia esser congiunta si dice. Aveva costei in sua compa-
5   gnia la Povertà sua sorella, che pallida e furiosa, e di nero negletta-
    mente più presto coperta che vestita, si dimostrava. Et era con loro la
    Fame, del medesimo padre nata anch'ella, e che pareva che di radici
    e di salvatiche erbe andasse pascendosi; la Querela poi, o il Ramma-
    rico, di queste sorella, di drappo tanè coperta e con la querula passera
10   soletaria che nell'acconciatura di testa sembrava d'avergli fatto il nido,
    si vedeva dopo costoro molto maninconicamente camminare et avere
    in sua compagnia l'altra commune sorella, Infermità detta, che per la
    magrez[z]a e palidez[z]a sua, e per la ghirlanda e per il ramicello di
    anemone che in man teneva, troppo ben faceva da' riguardanti per
15   quel che l'era conoscersi; avendo l'altra sorella Vecchiez[z]a dall'al-
    tro lato, tutta canuta e tutta di semplici panni neri vestita, che anch'el-
    la non senza cagione aveva un ramo di senecio in mano. Ma l'Idra e
    la Sfinge, di Tartaro figliuole, nella guisa che comunemente figurar
    si sogliono, si vedevan dietro a costoro col medesimo bell'ordine ve-
20   nire. E dopo loro, tornando all'altre figliuole dell'Erebo e della Notte,
    si vide tutta nuda e scapigliata, con una ghirlanda di pampani in testa,
    tenendo senza verun freno la bocca aperta, la Licenza, con cui la
    Bugia sua sorella, tutta di diversi panni e di diversi colori coperta ed
    involta, e con una gaz[z]a per maggiore dichiarazione in testa e con il
25   pesce seppia in mano, accompagnata s'era. Avevano queste, che con
    loro di pari camminava, il Pensiero, fingendo per lui un vecchio tutto
    di nero vestito anch'egli e con una stravagante acconciatura di noc-
    cioli di pesca in testa, mostrandosi sotto i vestimenti, che talora sven-
    tolando s'aprivano, il petto e tutta la persona essere da mille acutissi-
30   me spine punta e trafitta. Momo poi, lo Dio del biasimo e della male-
    dicenzia, si vedeva sotto forma d'un curvo e molto loquace vecchio
    dopo costoro venire, e con loro il fanciullo Tagete tutto risplendente
    (benché della Terra figliuolo), ma in tal modo figurato, perciò che
    primo fu dell'arte degl'aruspici ritrovatore, sospendendogli, per di-
35   mostrazion di quella, uno sparato agnello al collo che buona parte
    degl'interiori dimostrava. Vedevasi similmente sotto forma d'un
    grandissimo gigante l'africano Anteo, di costui fratello, che, di barba-
    riche vesti coperto, con un dardo nella destra mano, pareva che della
    decantata fierez[z]a volesse dar quel giorno manifesti segnali. Ma
40   dopo costui si vedeva seguitare il Giorno, dell'Erebo similmente e
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