Volume 6

Edizione Giuntina
    si vedeva dico, come disopra s'è detto, venire il giocondissimo Amo-
    re figurato secondo che si costuma, e messo in mez[z]o da una par-
    te dalla verde Speranza, che un camaleonte in testa aveva, e dal-
    l'altra dal pallido Timore con la testa anch'egli adorna da un
5   paventoso cervo; vedevasi questi dagl'amanti, suoi servi e prigioni,
    seguitare, in buona parte di drappi dorè, per la fiamma in che sempre
    accesi stanno, con leggiadria e ricchez[z]a infinita vestiti e da genti-
    lissime e dorate catene tutti legati e cinti.
    Dopo i quali (lasciando le soverchie minuzie) si vedeva per la Bel-
10   lez[z]a venire in leggiadro abito turchino, tutto de' suoi medesimi fio-
    ri contesto, il bellissimo Narciso, accompagnato anch'egli, sì come
    dell'Amore si disse, dall'una parte dalla fiorita et inghirlandata Gio-
    ventù, tutta di bianco vestita, e dall'altra dalla Proporzione, di tur-
    chini drappi adorna e che da un equilatero triangolo, che in testa ave-
15   va, si faceva da' riguardanti conoscere. Vedevansi dopo questi coloro
    che pregiati essere per via della bellez[z]a cercono, e che il guidator
    loro Narciso pareva che seguitassero, di giovenile e leggiadro aspetto
    anch'essi, e che anch'essi, sopra le tele d'argento che gli vestivano, ave-
    vano i medesimi fiori narcisi molto maestrevolmente ricamati, con le
20   arricciate e bionde chiome tutte de' medesimi fiori vagamente inghir-
    landate. Ma la Fama con una palla, che il mondo rappresentava, in
    testa e che una gran tromba (che tre bocche aveva) di sonar sembrava,
    con ali grandissime di penne di pavone si vedeva dopo costor venire,
    avendo in sua compagnia la Gloria, a cui faceva acconciatura di testa
25   un pavon simile, et il Premio, che una coronata aquila in simil guisa
    in capo portava. I suoi seguaci poi, che in tre parti eran divisi, cioè
    Imperadori, Re e Duchi, benché tutti d'oro e con ricchissime perle e
    ricami vestiti fussero, e benché tutti singolar grandez[z]a e maestà nel
    sembiante mostrassero, niente di meno erano l'un dall'altro chiarissi-
30   mamente conosciuti per la forma delle diverse corone, ciascuna al suo
    grado conveniente, che in capo portavano. Ma il cieco Plutone poi, lo
    Dio (come s'è detto) della ricchez[z]a, che con certe verghe d'oro e
    d'argento in mano dopo costoro seguitava, si vedeva sì come gl'altri
    messo in mez[z]o dall'Avarizia, di giallo vestita e con una lupa in te-
35   sta, e dalla Rapacità, di rossi drappi coperta e che un falcone, per
    nota renderla anch'ella, in testa aveva. Difficil cosa sarebbe a voler
    narrar poi la quantità dell'oro e delle perle e dell'altre preziose gem-
    me, e le varie guise con che i seguaci di essa coperti et adorni s'erano.
    Ma Bellona, la Dea della guerra, ricchissimamente di tela d'argento,
40   in vece d'armi, in molte parti coperta e di verde e laurea ghirlanda incoronata,
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