Volume 6

Edizione Giuntina
    che i petti saettar si volessero. Questi tutti, in grazioso giro arrecatisi,
    parve che cantando con molto armonioso concento il seguente ma-
    drigale, e coi leuti e con molt'altri instrumenti, dentro alla scena na-
    scosti, le voci accompagnando, facessero tutto questo concetto assai
5   manifesto, dicendo:
    Oh, altero miracolo novello
    Visto l'abbiàn: ma chi fia che cel creda
    Ch'Amor, d'amor ribello,
    Di se stesso e di Psiche oggi sia preda?
10   Dunque a Psiche conceda
    Di beltà pur la palma e di valore
    Ogn'altra bella; ancor che, pel timore
    Ch' ha del suo prigionier, dogliosa stia.
    Ma seguiàn noi l'incominciata via:
15   Andiam, Gioco; andiam, Riso;
    Andiam, dolce Armonia di paradiso,
    E facciàn che i tormenti
    Suoi dolci sien co' tuoi dolci concenti.
    INTERMEDIO TERZO
20   Non meno festoso fu l'intermedio terzo, perciò che, come per la
    favola si conta, occupato Amore nell'amore della sua bella Psiche e
    non più curando di accender ne' cori de' mortali l'usate fiamme, et
    usando egli con altri et altri con lui fraude et inganno, forza era che
    fra i medesimi mortali, che senza amore vivevano, mille fraudi e
25   mille inganni similmente surgessero; e perciò a poco a poco sem-
    brando che il pavimento della scena gonfiasse, e finalmente che in
    sette piccoli monticelli convertito si fusse, si vide di essi, come cosa
    malvagia e nocevole, uscir prima sette e poi sett'altri Inganni; i quali
    agevolmente per tali si fecer conoscere, perciò che non pure il busto
30   tutto macchiato a sembianza di pardo, e le cosce e le gambe serpen-
    tine avevano, ma le capelliere molto capricciosamente e con bellissi-
    me attitudini tutte di maliziose volpi si vedevan composte, tenendo in
    mano, non senza riso de' circunstanti, altri trappole, altri ami et altri
    ingannevoli oncini o rampi, sotto i quali con singolar destrez[z]a era-
35   no state, per uso della musica che a fare avevano, ascoste alcune stor-
    te musicali. Questi, esprimendo il prescritto concetto, poi che ebbero
    prima dolcissimamente cantato, e poi cantato e sonato il seguente
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