Volume 6

Edizione Giuntina
    dire impossibilità, che ha di distrigarsi chi una volta a' governi degli
    Stati mette le mani; il che dichiarava il motto, dicendo: EXPLICANDO
    IMPLICATUR . Ma nel nono si vedeva la descritta fontana di Piaz[z]a
    con la rarissima statua del Nettunno e con il motto: OPTABILIOR QUO
5   MELIOR , denotando non pure l'ornamento della predetta grandissima
    statua e fontana, ma l'utile et il commodo che con l'acque, che con-
    tinuamente va conducendo, sarà alla città in poco tempo per partorire.
    Nel decimo poi si vedeva la magnanima creazione della novella Reli-
    gion di Santo Stefano, espressa con la figura del medesimo Duca, che
10   armato sembra di porgere con l'una mano a un armato Cavaliere sopra
    un altare una spada, e con l'altra una delle lor croci, con il motto di-
    cente: VICTOR VINCITUR . E come nell'undicesimo similmente, sotto
    la figura del medesimo Duca che parlamentava secondo l'antico co-
    stume a molti soldati, s'esprimeva la da lui ben ordinata e ben con-
15   servata milizia nelle sue valorose Bande, con il motto che
    questo denotava, dicente: RES MILITARIS CONSTITUTA . Ma nel dodi-
    cesimo poi con le sole parole di MUNITA TUSCIA , senza altro corpo, si
    dimostravan le molte fortificazioni ne' più bisognosi luoghi dello
    Stato dal prudentissimo Duca fatte, aggiugnendo con gran moralità
20   nel cartiglio: SINE IUSTITIA IMMUNITA . Sì come nel tredicesimo in
    simil guisa senz'altro corpo si leggeva: SICCATIS MARITIMIS PALUDI-
    BUS ; il che in molti luoghi, ma nel fertile contado di Pisa, può massi-
    mamente con sua infinita gloria vedersi. E perché la meritata lode del
    tutto con silenzio non si trapassasse dell'avere alla patria sua Fioren-
25   za gloriosamente ricondotte e rese le per altri tempi perdute artiglie-
    rie ed insegne, nel quattordicesimo ed ultimo si vedevano alcuni sol-
    dati, di esse carichi, tutti baldanzosi e lieti verso lui ritornare, con il
    motto per dichiarazione che diceva: SIGNIS RECEPTIS . A soddisfazione
    poi de' forestieri e de' molti signori alamanni massimamente, che in
30   grandissimo numero per onore di Sua Altez[z]a, e con l'eccellentissi-
    mo duca di Baviera il giovane, suo nipote, venuti vi erano, si vedeva
    sotto le prescritte lunette con bellissimo spartimento ritratte, che na-
    turali parevano, molte delle principali città e d'Austria e di Boemia e
    d'Ungheria e del Tiruolo, e degl'altri Stati sottoposti all'augustissimo
35   suo fratello.
- pagina 313 -
pagina precedentepagina successiva