Volume 6

Edizione Giuntina
    e de' virtuosi e civili costumi. Ma nell'altro che verso la fierissima
    statua dell'Ercole riguardava, si vedeva Amaltea col solito corno di
    dovizia in braccio, fiorito e pieno, e con lo staio colmo et ornato di
    spighe a' piedi, significante l'abbondanza e fertilità de la terra, e si
5   vedeva la Pace di fecondo e fiorito olivo, e con un ramo del medesimo
    in mano, incoronata; et ultimamente si vedeva in gravissimo e vene-
    rabile sembiante la Maestà o Riputazione: ingegnosamente con tutte
    queste cose dimostrando quanto nelle bene ordinate città, abbondanti
    d'uomini, copiose di ricchez[z]e, ornate di virtù, piene di scienze et
10   illustri per maestà e riputazione, felicemente e con pace e quiete e
    contentez[z]a si viva.
    A dirittura delle quattro descritte mez[z]e colonne poi, sopra il
    cornicione e fregio di ciascuna si vedeva con non men bella maniera
    fermo un zoccolo con un proporzionato piedistallo, sopra cui posa-
15   vano alcune statue; e perché i duoi del mez[z]o abbracciavano ancora
    la larghez[z]a de' due descritti termini, sopra ciascuno di questi furo-
    no due statue insieme abbracciate poste, la Vertù cioè da una parte,
    che la Fortuna di tenere amorevolmente stretta sembrava, con il
    motto nella base dicente: VIRTUTEM FORTUNA SEQUETUR , quasi che
20   mostrar volesse, che che se ne dichino molti, che, ove sia virtù, non
    mai mancar fortuna si vede, e nell'altra la Fatica o Diligenza che con
    la Vittoria mostrava di volere in simil guisa anch'ella abbracciarsi, con
    il motto a piedi dicente: AMAT VICTORIA CURAM . Ma sopra le mez[z]e
    colonne, che negl'estremi erano e sopra le quali i piedistalli più stretti
25   venivano, d'una sola statua per ciascuno adornandogli, in uno si ve-
    deva l'Eternità quale dagl'antichi è figurata, con le teste di Iano in
    mano e con il motto: NEC FINES NEC TEMPORA , e nell'altro la Fama, nel
    modo solito figurata anch'ella, con il motto dicente: TERMINAT ASTRIS ;
    essendo fra l'una e l'altra di queste con ornato e bellissimo componi-
30   mento, e che apunto in mez[z]o la già detta arme del Duca mettevano,
    posto dalla destra quella dell'eccellentissimo Principe e Prin-
    cipessa, e dall'altra quella che fin dagl'antichi tempi la città ha di
    usare avuto in costume.
   
DEL CORTILE DEL PALAZZO
35   Pensava, quando da principio di scrivere mi deliberai, che molto
    minore opera fusse per dover condurmi la trapassata descrizione a
    fine. Ma l'abbondanza dell'invenzioni, la magnificenza delle cose fatte
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