Volume 6

Edizione Giuntina
    fitta e stabilita, con il motto di tanto felice augurio da Livio, onde
    l'impresa è al tutto cavata, dicente: HIC MANEBIMUS OPTIME . L'orna-
    mento poi della porta che col muro appiccato veniva, in tal guisa ac-
    comodato e sì bene inteso era che servire ottimamente potrebbe qua-
5   lunque volta, adornando la semplice, ma magnifica roz[z]ezza de'
    vecchi secoli, si volse per più stabile e perpetuo, convenevole alla
    nostra più culta età, di marmi o di altre più fini pietre fabbricare.
    E però dalla parte più bassa incominciando, dico che sopra due gran
    piedistalli, che sul piano della terra si posavano e che la verace porta
10   del Palaz[z]o in mez[z]o mettano, si vedevano due grandissimi Pri-
    gioni, mastio preso per il Furore, e femmina con i crini di vipere e di
    ceraste per la Discordia, di lui compagna, i quali quasi domati et inca-
    tenati e vinti sembravano, per l'ionico capitello e per l'architrave e
    fregio e cornice che sopra premendo gli stavano, che in un certo modo
15   per il gran peso rispirare non potessero, troppo graziosamente mo-
    strando ne' volti, che per la lor bruttez[z]a bellissimi erano, l'ira, la
    rabbia, il veleno, la violenzia e la fraude, lor proprii e naturali affetti.
    Ma sopra la descritta cornice si vedeva formare un frontespizio, in
    cui una molto ricca e molto grand'arme del Duca, ricinta dal solito
20   tosone con il ducal maz[z]occhio da due bellissimi putti retto, collo-
    cata era. E perché questo solo ornamento, che apunto gli stipiti
    della vera porta copriva, povero a tanto Palaz[z]o non rimanesse, con-
    venevole cosa parve di farlo mettere in mez[z]o da quattro mez[z]e
    colonne, poste due dall'una e due dall'altra parte, che alla medesima
25   altez[z]a venendo e con la medesima cornice et architrave movendosi,
    formassero un quarto tondo, il quale l'altro frontespizio acuto, ma
    retto abbracciasse, con i suoi risalti e con tutte l'avvertenze a' debiti
    luoghi messe; sopra il quale formandosi un bellissimo basamento, si
    vedeva la descritta statua della Sicurez[z]a, come si è detto, con bel-
30   lissima grazia posta. Ma alle quattro mez[z]e colonne da basso ritor-
    nando, dico che per maggiore magnificenzia e bellez[z]a e propor-
    zione, da ciascun dei lati, fra colonna e colonna, era tanto di spazio
    stato lasciato che agevolmente in vece di nicchia un bello e capace
    quadro dipinto vi si vedeva. In un de' quali et in quello che più verso
35   la divina statua del gentilissimo David posto era, si scorgevano sotto
    la forma di tre femmine, che tutte liete incontro all'aspettata Signora
    di farsi sembravano: la Natura con le sue torri (come è costume) in
    capo e con le tante sue poppe, significatrici della felice moltitudine
    degl'abitatori, e la Concordia col caduceo in mano, sì come per la
40   terza si vedeva figurata Minerva, inventrice e maestra dell'arti liberali
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