Volume 6

Edizione Giuntina
   
DELLA PORTA DEL PALAZZO
    Ma avendo (come nel principio della descrizione s'è detto) fatto da
    Fiorenza, accompagnata dai seguaci di Marte, delle Muse, di Cerere,
    della Industria e della toscana Poesia e del Disegno, la serenissima
5   Principessa ricevere, e dalla Toscana poi la trionfale Austria, e dal-
    l'Arno la Drava, e dal Tirreno l'Oceano, e da Imeneo promettergli fe-
    lici et avventurose noz[z]e, et i suoi gloriosi Augusti fare co'
    chiarissimi Medici il parentevole abboccamento, e tutti poi, per l'arco
    della sagrosanta Religione trapassando, alla cattedral chiesa sciogliere
10   gl'adempiuti voti, e quindi veggendo l'eroica Vertù avere il Vizio
    estinto, e con quanta publica allegrez[z]a l'entrata sua celebrata fusse
    dalla Vertù civile e da' Magistrati della città nuovamente raccolta, pro-
    mettendogli Nettunno il mar tranquillo, parve giudiziosamente di
    collocarla all'ultimo nel porto della quietissima Sicurez[z]a. La quale
15   sopra la porta del ducal Palaz[z]o, in luogo oltre a modo accomodato,
    si vedeva figurata sotto la forma d'una grandissima e bellissima e
    molto gioiosa femmina, d'alloro e d'oliva incoronata, che mostrava
    tutta adagiata sedersi sopra una fermissima base ad una gran colonna
    appoggiata; per lei dimostrando il fine desiderato di tutte l'umane
20   cose debitamente a Fiorenza, e per conseguenza alla felicissima
    Sposa, acquistato dalla scienzie e vertù et arti di cui di sopra s'è fa-
    vellato, ma massimamente da' prudentissimi e fortunatissimi suoi Si-
    gnori, che di accôrla et adagiarla ivi preparato avevano, come in luogo
    sicurissimo, di godere perpetuamente con gloria e splendore gl'umani
25   e divini beni nelle trapassate cose dimostratigli. Il che molto attamen-
    te si dichiarava e dall'epitaffio, che con bellissima grazia sopra la porta
    veniva, dicendo:
    INGREDERE OPTIMIS AUSPICIIS FORTUNATAS AEDES TUAS, AUGU-
    STA VIRGO, ET PRAESTANTISSIMI SPONSI AMORE, CLARISS. DUCIS
30   SAPIENTIA CUM BONIS OMNIBUS DELICIISQUE SUMMA ANIMI SE-
    CURITATE DIU FELIX ET LAETA PERFRUERE ET DIVINAE TUAE VIR-
    TUTIS SUAVITATIS FAECUNDITATIS FRUCTIBUS PUBLICAM HILARI-
    TATEM CONFIRMA.
    e da una principalissima impresa, che nella più alta parte sopra la
35   descritta statua della Sicurez[z]a in un grande ovato dipinta si vedeva;
    e questa era la militare aquila delle romane Legioni, che, in sur una
    aste laureata, sembrava dalla mano dell'alfiere essere stata in terra
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