Volume 6

Edizione Giuntina
    intorno alla volta et il dinanzi et il didietro abbracciava, la
    terza parte del cominciato motto dicendo: MORIBUS ORNES.
   
DELLA PIAZZA E DEL NETTUNNO
    Avendo poi tutti i più nobili Magistrati della città, di parte in parte
5   tutto il circuito della gran Piaz[z]a destribuendosi, ciascuno con le sue
    usate insegne e con ricchissime tappez[z]erie, da molto graziosi pila-
    stri egualmente scompartite, resola magnificamente vistosa tutta et
    adorna, in cui con gran cura e diligenza in quei giorni s'affrettò, quan-
    tunque per stabile e perpetuo ornamento ordinato fusse, che al suo
10   luogo nel principio dell'aringhiera si mettesse quello per grandez[z]a
    e per bellez[z]a e per ciascuna sua parte meraviglioso e stupendo Gi-
    gante, di bianco e finissimo marmo, che vi si vede ancor oggi, cono-
    sciuto, dal tridente che ha in mano e dalla corona di pino e dai Tritoni
    che con le buccine a' piedi sonando gli stanno, essere Nettunno lo dio
15   del mare. Questo sur un grazioso carro di diverse marine cose e de'
    due ascendenti, Capricorno del Duca et Ariete del Principe, adorno, e
    da quattro marini cavalli tirato, pare con una certa benigna protezio-
    ne che prometter nelle cose marittime ne voglia quiete, felicità e vit-
    toria. A' piè di cui, per più stabilmente e più riccamente fermarla, con
20   non men bella maniera si fece per allora una vaghissima e grandissima
    ottangular fontana, leggiadramente sostenuta da alcuni Satiri, che
    con cestelle di diversi frutti salvatichi e di ricci di castagne in mano,
    e da alcune istoriette di basso rilievo e da alcuni festoni divisi, di ma-
    rine nicchie e di gamberi et altre sì fatte cose conspersi, pareva che
25   lieti molto e baldanzosi per la novella Signora si dimostrassero; sì
    come non meno e con non minor grazia si vedevano giacendo starsi su
    le sponde delle quattro principali facce della fontana, con certe gran
    conchiglie in mano anch'esse e con certi putti in braccio, due fem-
    mine nude e due bellissimi giovani, i quali con una certa graziosa
30   attitudine, quasi che in sul lito del mare fussero, pareva che con alcuni
    delfini, che similmente di basso rilievo vi erano, giocando vez[z]osa-
    mente e scherzando si stessero.
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