Volume 6

Edizione Giuntina
    la quale con ingegnoso artifizio in un momento, trapassata la pompa,
    verso la Piaz[z]a si rivolse, vi si vedeva, dico, per principale impresa
    dell'arco un celeste Capricorno con le sua stelle, che nelle zampe
    sembrava di tenere un regale scettro con un occhio in cima, quale si
5   dice che già di portare usava l'antico e giustissimo Osiri, con l'antico
    motto intorno dicente: NULLUM NUMEN ABEST , quasi soggiugnesse
    (come il primo autor disse): SI SIT PRUDENTIA.
    Ma alla parte da basso incominciandomi, diremo ancora (perché
    questa, per esprimere le azioni della pace non meno al genere umano
10   necessarie forse, fu fatta) che nella nicchia da man destra, simile a
    quelle dell'altra descritta faccia, si vedeva posta una statua di femmi-
    na, presa per il Premio o Remunerazione, chiamata Grazia, che i savi
    principi conferir sogliono per le buon' opere agl'uomini virtuosi e
    buoni; sì come nella sinistra in sembianza minacciosa con una spada
15   in mano si vedeva, sotto la figura di Nemesi, la Pena per i viziosi e rei:
    con che venivan comprese le due principali colonne della Giustizia,
    senza ambo le quali, come manchevole e zoppo, nessuno Stato mai
    ebbe stabilità o fermez[z]a. Ne' due ovati poi, corrispondendo sem-
    pre a quelli dell'altra faccia, e come quelli di bronzo pur finti, nel-
20   l'uno si vedevan le fortificazioni di molti luoghi dal prudentissimo
    Duca con molta accortez[z]a fatte, e nell'altro la cura e diligenzia sua
    mirabile in proccurare la comune pace d'Italia, sì come in molte delle
    sue azzioni s'è visto, ma massimamente allora, che per sua opera
    s'estinse il terribile e tanto pericoloso incendio, non però con molta
25   prudenza, da chi doveva più proccurare il ben publico del popol cri-
    stiano, eccitato; il che era espresso con diversi feciali et are e con
    altri simili instrumenti di pace, e con le parole solite nelle medaglie,
    sopra essi dicenti: PAX AUGUSTA . Ma sopra questi e sopra le due de-
    scritte statue delle nicchie, simili alle dette dall'altra parte, si vedeva
30   dalla banda destra la Facilità e da la sinistra la Temperanza, o Bonità
    che la vogliamo chiamare, significando per quella prima una
    esteriore cortesia et affabilità nel volere ascoltare et intendere e rispon-
    dere benignamente a ciascuno: il che tiene meravigliosamente i popoli
    soddisfatti; e per l'altra, quella temperata e benigna natura che nella
35   conversazione con gl'intrinsichi e domestichi rende il Principe ama-
    bile e amorevole, e con i sudditi facile e grazioso.
    Nel fregio poi corrispondente a quello della parte dinanzi, e come
    quello in tre quadri diviso, si vedeva similmente in quel del mez[z]o,
    e come cosa importantissima, la conclusione del felicissimo matrimo-
40   nio contratto con tanta soddisfazione et a benefizio de' fortunati popoli
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