Volume 6

Edizione Giuntina
    passava, del medesimo S. Filippo, che co' sette predetti nobili citta-
    dini, lasciando l'abito civile fiorentino e pigliando quello della religion
    de' Servi, si mostravano molto occupati in fare edificare il bellissimo
    monistero che oggi in Fiorenza di lor si vede, e che allora fuori era,
5   e la venerabile et ornatissima e per gl'infiniti miracoli per tutto 'l mon-
    do celebratissima chiesa dell'Annunziata, stava poi sempre capo di
    quell'Ordine; con l'inscrizzione, che diceva:
    SEPTEM NOBILES CIVES NOSTRI IN SACELLO NOSTRAE URBIS TOTO
    NUNC ORBE RELIGIONIS ET SANCTITATIS FAMA CLARISSIMO, SE TO-
10   TOS RELIGIONI DEDUNT ET SEMINA IACIUNT ORDINIS SERVORUM
    D. MARIAE VIRG..
    Restano le due facce, che braccia quasi, come si è detto, al diritto
    gambo della croce facevano, minori assai delle due già descritte,
    causato dalla strettez[z]a delle due strade che quindi si partono; onde
15   per ciò manco spazio alla magnificenzia dell'opera venendo a conce-
    dere, e per conseguente per non uscir della debita proporzione di al-
    tez[z]a, molto minore essendo, si vedeva giudiziosamente in vece delle
    due nicchie l'arco che ivi adito dava, da due sole colonne in mez[z]o
    messo; sopra il quale nasceva una fregiatura proporzionata, in mez[z]o
20   di cui con un quadro di pittura si finiva l'ornamento di questa faccia,
    non già senza quegl'altri infiniti abbigliamenti et imprese e pitture,
    quali in tai luoghi pareva che dicevoli fussero.
    Ma essendo tutta questa macchina alla gloria e potenza della vera
    Religione et alla memoria delle sue gloriose vittorie dedicata, piglian-
25   do le due più nobili e principali, ottenute contro a' due principali e
    potentissimi avversarii, la Sapienza umana cioè, sotto cui si compren-
    dono i filosofi e gl'eretici, e la mondana Potenza. Dalla parte che verso
    l'Arcivescovado riguardava si vedeva figurato quando San Piero e
    San Paulo e gl'altri Appostoli, pieni di divino spirito, disputavano
30   con una gran quantità di Filosofi e di molti altri di umana sapienzia
    ripieni, de' quali alcuni più confusi si vedevano gettare o stracciare i
    libri che in man tenevano, et altri, come Dionisio Areopagita, Iustino,
    Panteon e simili, tutti umili e devoti venire a quelli in segno di cono-
    scere et accettare la verità evangelica, col motto per dichiarazion di
35   questo che diceva: NON EST SAPIENTIA NON EST PRUDENTIA. Ma nel-
    l'altre verso l'Arcivescovado, a rincontro di questo si vedevano i me-
    desimi San Piero e San Paulo e gl'altri, presente Nerone e molti arma-
    ti suoi satelliti, intrepidamente e liberamente predicare la verità del-
    l'Evangelio, con il motto: NON EST FORTITUDO NON EST POTENTIA
40   , intendendosi
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