Volume 6

Edizione Giuntina
    l'interiora de' sagrificati animali, che in un gran nappo da' mini-
    stri del sagrifizio l'erano messe innanzi; e nell'altro un augure a que-
    sto simile, col ritorto lituo in mano, disegnare in aria le region' co-
    mode a pigliare gl'augurii con certi uccelli che disopra volarvi sem-
5   bravano.
    Ora, discendendo più a basso et alle nicchie venendo, dico che in
    quella, che da man destra era, si vedeva S. Romualdo, il quale in
    questo nostro paese - terra appropriata e quasi naturale di religione
    e di santità - su gl'aspr[i]ssimi monti Apennini seminò il sagro eremo
10   di Camaldoli, ond'ebbe quella religione nome e principio, con l'in-
    scrizzione sopra la nicchia, che diceva:
    ROMUALDUS IN HAC NOSTRA PLENA SANCTITATIS TERRA CAMAL-
    DULENSIUM ORDINEM COLLOCAVIT. ANNO MXII.
    E con l'istoria nella base dell'addormentato romito che in sogno vede-
15   va la scala simile a quella di Iacob, che sopra le nugole trapassando
    ascendeva fino al cielo. Ma nella faccia, che con la nicchia era congiun-
    ta e che sotto il vestibulo, come dell'altra si disse, trapassava, si vede-
    va dipinto l'edificazione nel predetto asprissimo luogo, fatta con cura
    e magnificenzia mirabile, del predetto eremo, con l'inscrizzione, che
20   dichiarando diceva:
    SANCTUS ROMUALDUS IN CAMALDULENSI SYLVESTRI LOCO DIVI-
    NITUS SIBI OSTENSO ET DIVINAE CONTEMPLATIONI APTISSIMO SUO
    GRAVISSIMO COLLEGIO SEDES QUIETISSIMAS EXTRUIT.
    Nella nicchia dalla parte sinistra si vedeva poi il beato Filippo Be-
25   nizi, nostro cittadino, poco manco che fondatore e primo senza dubbio
    ordinatore dell'Ordine de' Servi; il quale, benché fusse da sette altri
    nobili fiorentini accompagnato, non entrando tutti in una nicchia, vi
    fu egli solo, come il più degno, collocato; con l'inscrizzione sopra, che
    diceva:
30   PHILIPPUS BENITIUS CIVIS NOSTER INSTITUIT ET REBUS OMNIBUS
    ORNAVIT SERVORUM FAMILIAM. ANNO MCCLXXXV.
    Con l'istoria, similmente nella base, dell'Annunziata che da molti
    Angeletti era sostenuta, e con uno fra gl'altri che un bel vaso di fiori
    sembrava di versare sopra un grandissimo popolo che chiedendo gli
35   stava, preso per le innumerabili grazie che per sua intercessione tutto
    il giorno si veggano fare a que' fedeli che con devoto zelo se gli rac-
    comandano; e con l'altra istoria nel gran quadro, che sotto l'andito
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