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insieme nella croce delle due strade, lasciavano in mez[z]o un qua- |
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drato spazio di circa otto braccia per ciascun verso, ove i quattro ar- |
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chi, alzandosi all'altez[z]a di quei di fuori e girando i peducci in volta |
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come se a nascer sopra una cupoletta v'avesse, quando eran pervenuti |
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alla intorno rigirante cornice et ove a cominciare avuto avrebbe a vol- |
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gersi la volta della cupola, nasceva un ballatoio di dorati balaustri, so- |
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pra il quale si vedevano molto vez[z]osamente in giro ballare un coro |
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di bellissimi Angeletti e cantare con un concento soavissimo, rima- |
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nendovi per più grazia e perché lume sotto l'arco per tutto si vedesse, |
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in cambio di cupola, il ciel libero ed aperto. Negli spazii poi, o spigoli |
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che si chiamino, de' quattro angoli, che, nascendo stretti, di necessità |
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quanto più s'alzavano verso la cornice, secondando il giro dell'arco, |
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più s'aprivano, erano con non men grazia in quattro tondi i quattro |
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animali dipinti misticamente da Ezechiel, e dal divino Giovanni messi |
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per i quattro scrittori del sagro Evangelio. Ma tornando alla prima di |
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queste quattro logge, o vestibuli che chiamati ce gl'abbiamo, vi si |
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vedevano le volte con molti vaghi e leggiadri spartimenti tutte adorne, |
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e dipinte con varie istoriette e d'armi ed imprese di quelle religioni di |
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cui ell'eran sotto o d'accanto et alle quali elle principalmente serviva- |
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no. Sì come nella facciata di questa prima da man destra, e che con |
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la nicchia del Duca congiunta era, si vedeva in uno spazioso qua- |
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dro dipinto il medesimo Duca dar l'abito a' suoi Cavalieri con que- |
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gl'ordini e cirimonie che consueti sono di fare; scorgendosi nella parte |
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più lontana, che Pisa rappresentava, la nobile edificazione del pa- |
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laz[z]o, della chiesa e dello spedale; e nell'imbasamento suo in uno |
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epitaffio, per dichiarazione dell'istoria, si leggevano queste parole: |
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COSMUS MED. FLOR. ET SENAR. DUX II EQUITIBUS SUIS DIVINO |
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CONSILIO CREATIS MAGNIFICE PIEQUE INSIGNIA ET SEDEM PRAE- |
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BET LARGEQUE REBUS OMNIBUS INSTRUIT. |
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Sì come nell'altra a rincontro di questa, appiccata con la nicchia di |
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San Giovan Gualberto, si vedeva quando questo medesimo Santo |
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in mez[z]o ad asprissimi boschi fondava il primo e principal |
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monistero, con l'inscrizione anch'egli nella base che diceva: |
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S. IO. GUALBERTUS IN VALLEMBROSIANO MONTE AB INTERVENTO- |
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RIBUS ET ILLECEBRIS OMNIBUS REMOTO LOCO DOMICILIUM PONIT |
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SACRIS SUIS SODALIBUS. |
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Ma spedita la faccia dinanzi et a quella di dietro trapassando, per |
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manco impedire l'intelligenzia nel medesimo modo descrivendola, |