Volume 6

Edizione Giuntina
    col bellissimo componimento dell'altre torreggiando sopra tutta la ma-
    china, faceva una vista pomposissima e meravigliosa. Nella fregiatura
    poi, che veniva fra questa ultima cornice e l'architrave, che posava
    sopra le colonne ove per l'ordine dello spartimento venivan tre qua-
5   dri, si vedevano dipinte le tre spezie di vera religione che sono state
    dalla creazione del mondo in qua. Nel primo de' quali, e che da man
    destra era venendo sotto l'armata statua, si vedeva dipinta quella sorte
    di Religione che regnò nel tempo della legge naturale in quei pochi
    che l'ebbono vera e buona, se ben non ebbero perfetta cognizion di
10   Dio: onde si vedeva figurato Melchisedech offerire pane e vino et altri
    frutti della terra; sì come in quello dalla parte sinistra, e che anch'egli
    in simil maniera sotto la statua della pacifica Religion veniva, si ve-
    deva l'altra Religion da Dio ordinata per le man' di Mosè più
    perfet[t]a della prima, ma tutta d'ombre e di figure talmente velata,
15   che interamente l'ultima e perfetta chiarez[z]a del divin culto scoprire
    non lasciavano: per significazion della quale si vedeva Mosè et Aron
    sagrificare a Dio il pasquale agnello. Ma in quello del mez[z]o, che
    veniva appunto sotto le grandi e prima descritte statue di Religione,
    Carità e Speranza e sopra l'arco principale, e che era a proporzion del
20   maggiore spazio degl'altri molto più capace, vi si vedeva figurato un
    altare, sopravi un calice con un'ostia, che è il vero et evangelico sa-
    grifizio: intorno al quale si vedevano inginocchiati alcuni e di sopra
    uno Spirito Santo in mez[z]o a molti Angeletti che tenevano un car-
    tiglio in mano, in cui, perciò che scritto era IN SPIRITU ET VERITATE ,
25   pareva che anch'essi cantando lo replicassero, intendendo per lo Spi-
    rito quello in quanto riguarda al sacrifizio naturale e corporeo, e Verità
    per quello che appartiene al legale, che tutto fu per ombra e figura.
    Essendo sotto a tutta l'istoria un bellissimo epitaffio che, da due altri
    Angeli retto, si posava su la cornice dell'arco del mez[z]o, dicendo:
30   VERAE RELIGIONI QUAE VIRTUTUM OMNIUM FUNDAMENTUM, PUBLI-
    CARUM RERUM FIRMAMENTUM PRIVATARUM ORNAMENTUM ET HU-
    MANAE TOTIUS VITAE LUMEN CONTINET, HETRURIA SEMPER DUX ET
    MAGISTRA ILLIUS HABITA ET EADEM NUNC ANTIQUA ET SUA PRO-
    PRIA LAUDE MAXIME FLORENS LIBENTISSIME CONSECRAVIT.
35   Ma venendo alla parte più bassa e tornando alla nicchia, che dalla
    parte destra fra le due colonne e sotto l'armata Religione veniva, e
    che, benché di pittura, per virtù del chiaro e scuro rilevata sembrava,
    dico che ivi la statua del piissimo presente Duca in abito di Cavaliere
    dell'Ordine di Santo Stefano si vedeva, con la croce in mano e con la
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