Volume 6

Edizione Giuntina
    che tutti o la maggior parte di questi ornamenti in supremo grado
    di bellez[z]a e d'eccellenza d'artifizio e di pompa e di ricchez[z]a sono
    stati da noi celebrati, che ciò sia fatto per una certa maniera di scrivere
    al lodare et all'amplificare inclinata: ma rendasi pur certo ciascuno
5   che, oltre all'essersi di gran lunga lasciato con essi a dietro quante mai
    di sì fatte cose in questa città e forse altrove si sien fatte, che elle fu-
    rono tali e con tanta grandez[z]a e magnificenza e liberalità da' ma-
    gnanimi Signori ordinate e dagl'artefici condotte, che elle avanzavano
    di molto ogni credenza e tolgono a quali si voglia scrittore ogni forza
10   et ogni possanza di potere con la penna all'eccellenza del fatto ar-
    rivare.
    Or ritornando, dico che in questo luogo, in quella parte cioè ove la
    strada che dall'Arcivescovado camminando per entrare nel Borgo di
    San Lorenzo fa, dividendo la prima detta strada della Paglia una per-
15   fetta croce et un perfetto quadrivio, fu fatto il predetto ornamento,
    molto al quadrifronte antico tempio di Iano simigliante. E questo,
    perciò che quindi la cattedral chiesa si vedeva, fu da questi religiosis-
    simi Principi ordinato che alla sagrosanta religione si dedicasse: in cui,
    quanto la Toscana tutta e Fiorenza particolarmente in tutti i tempi
20   stata eccellente sia, non credo che di mestier faccia che molto in di-
    mostrarlo mi prenda fatica. Et in questa, intenzione fu che, avendo
    fatto da Fiorenza per sua ministre e compagne (come nel principio si
    disse) condurre seco a ricevere nel primo abboccamento la novella
    Sposa alcune delle sue doti o proprietà che posta in grandez[z]a l'ave-
25   vano e delle quali ben gloriar si poteva, di mostrare che qui a non
    men necessario ufizio lasciato avesse la Religione, che, aspettandola, in
    un certo modo la introducesse nella grandissima et ornatissima chiesa
    a lei vicina. Vedevasi adunque questo arco, che in molto larga strada
    era (come si è detto) formato di quattro ornatissime facce: la prima
30   delle quali si rappresentava agl'occhi di chi verso i Carnesecchi veni-
    va; l'altra il gambo della croce seguendo e verso il Duomo di San
    Giovanni e di Santa Maria del Fiore riguardando, lasciava per tra-
    verso della croce due altre facce, di cui l'una guardava verso San Lo-
    renzo e l'altra verso l'Arcivescovado. E per descrivere ordinatamente
35   e con quanta più facilità sia possibile la bellez[z]a et il componimento
    del tutto, dico ancora, dalla parte dinanzi incominciandomi, a cui
    senza punto mancare era nella composizion degl'ornamenti quella di
    dietro simigliantissima, che nel mez[z]o della larga strada si vedeva
    la molto larga entrata dell'arco che si alzava convenientissimo spazio;
40   nell'uno e l'altro lato del quale si vedevano due grandissime nicchie,
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