Volume 6

Edizione Giuntina
    e le ginocchia, et i piedi sotto di sì fatti calzari accomodati,
    et è finito talmente ogni lavoro suo, che Moisè può più oggi che mai
    chiamarsi amico di Dio, poi che tanto innanzi agli altri ha voluto
    mettere insieme e preparargli il corpo per la sua ressurrezione per
5   le mani di Michelagnolo. E séguitino gli Ebrei di andare, come fanno
    ogni sabato, a schiera, e maschî e femine, come gli storni a visitarlo
    et adorarlo, ché non cosa umana ma divina adoreranno.
    Dove finalmente pervenne allo accordo e fine di questa opera, la
    quale, delle quattro parti, se ne murò poi in San Piero in Vincola
10   una delle minori. Dicesi che, mentre che Michelagnolo faceva que-
    sta opera, venne a Ripa tutto il restante de' marmi per detta sepoltu-
    ra, che erano rimasti a Carrara, e' quali fur fatti condurre cogl'altri
    sopra la piazza di San Pietro: e perché bisognava pagarli a chi gli
    aveva condotti, andò Michelagnolo, come era solito, al Papa; ma
15   avendo Sua Santità in quel dì cosa che gli importava per le cose di
    Bologna, tornò a casa e pagò di suo detti marmi, pensando averne
    l'ordine sùbito da Sua Santità. Tornò un altro giorno per parlare al
    Papa, e trovato dificultà a entrare, perché un palafreniere gli disse
    che avessi pazienzia, che aveva commessione di non metterlo drento,
20   fu detto da un vescovo al palafreniere: «Tu non conosci forse questo
    uomo». «Troppo ben lo conosco, - disse il palafrenieri - ma io son
    qui per far quel che m'è commesso da' miei superiori e dal Papa».
    Dispiacque questo atto a Michelagnolo, e parendogli il contrario di
    quello che aveva provato innanzi, sdegnato rispose al palafrenieri
25   del Papa che gli dicessi che da qui innanzi, quando lo cercava Sua
    Santità, essere ito altrove; e tornato alla stanza, a due ore di notte
    montò in sulle poste, lasciando a due servitori che vendessino tutte
    le cose di casa ai giudei e lo seguitassero a Fiorenza, dove egli s'era
    avviato. Et arrivato a Poggibonzi, luogo sul Fiorentino, sicuro si fermò:
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Edizione Torrentiniana
30   e le ginocchia, et i piedi sono di sì fatti calzari accomodati, et è finito
    talmente ogni lavoro suo, che Moisè può più oggi che mai chiamarsi amico
    di Dio, poi che tanto inanzi agli altri ha voluto metter insieme e prepa-
    rargli il corpo per la sua resurressione per le mani di Michelagnolo. E
    séguitino gli Ebrei di andar[e], come fanno ogni sabato, a schiera, e ma-
35   schî e femmine, come gli storni a visitarlo et adorarlo, ché non cosa uma-
    na ma divina adoreranno. Questa sepoltura è poi stata scoperta al tem-
    po di Paulo III, e finita col mez[z]o della liberalità di Francesco Maria
    duca d'Urbino.
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