Volume 6

Edizione Giuntina
    Medici fussero prima stati per armi e per azion' civili molti egregii e
    nobili uomini, fu nondimeno il primo fondatore della sua straordi-
    naria grandez[z]a e quasi radice di quella pianta ch'è poi tanto felice-
    mente a tanta grandez[z]a pervenuta; nel cui quadro si vedeva di-
5   pinto il supremo onore dalla sua patria Fiorenza attribuitogli, quando
    dal publico Senato fu Padre della patria appellato; il che ottimamente
    dichiarava l'inscrizzione che sotto si vedeva, dicendo:
    COSMUS MEDICES, VETERE HONESTISSIMO OMNIUM SENATUS
    CONSULTO RENOVATO, PARENS PATRIAE APPELLATUR.
10   Essendo, nella parte di sopra del medesimo pilastro in cui la nic-
    chia posta era, un proporzionato quadretto nel quale il magnifico
    Piero suo figliuolo ritratto era, padre del glorioso Lorenzo detto an-
    ch'egli il Vecchio, verace et unico mecenate de' tempi suoi et ottimo
    conservatore dell'italica tranquillità, la cui statua si vedeva nell'altra
15   predetta nicchia, corrispondente a quella del vecchio Cosimo, avendo
    nel quadretto, che in simil modo sopra il capo dipinto gl'era, il ritrat-
    to anch'egli del magnifico Giuliano suo fratello e di papa Clemente
    padre. E nel quadro maggiore, corrispondente all'istoria di Cosimo,
    l'istoria del publico concilio fatto da tutti i principi italiani, ove si
20   vedeva col consiglio di Lorenzo fermarsi quella tanto stabile e tanto
    prudente congiunzione per cui l'Italia, mentre ch'ei visse e ch'ella
    durò, si vide condotta al colmo delle felicità, sì come poi, morendo
    egli e venendo ella meno, si vide precipitare in tanti incendii et in
    tante calamità e rovine. Il che non meno chiaramente mostrava l'in-
25   scrizione che sotto avea, dicendo:
    LAURENTIUS MEDICES BELLI ET PACIS ARTIBUS EXCELLENS DIVI-
    NO SUO CONSILIO CONIUNCTIS ANIMIS ET OPIBUS PRINCIPUM ITA-
    LORUM ET INGENTI ITALIAE TRANQUILLITATE PARTA PARENS OPTI-
    MI SAECULI APPELLATUR.
30   Ma venendo poi nella piaz[z]etta in cui (come s'è detto) l'ottangu-
    lar teatro, che così lo chiameremo, posto era, cominciandomi da
    questa prima entrata e da man destra girando, diremo che questa
    prima parte era da quest'arco dell'entrata occupata, sopra il quale,
    in un fregio corrispondente nell'altez[z]a al terzo et ultimo ordine del
35   teatro, si vedevano in quattro ovati i ritratti di Giovanni di Bicci, pa-
    dre del vecchio Cosimo, e quello di Lorenzo suo figliuolo, del mede-
    simo Cosimo fratello, da cui questo fortunato ramo de' Medici oggi
    regnanti ebbe origine, e quello di Pierfrancesco, di questo Lorenzo
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