Volume 6

Edizione Giuntina
    ivi la strada verso Santa Maria del Fiore et alquanto nel largo
    pendendo, viene a farvi quell'angolo che da questi dell'arte è chiamato
    ottuso; e questa era la parte destra, ma al dirimpetto e nella parte si-
    nistra essendovi una piccola piaz[z]etta, nella quale due strade ri-
5   spondono, l'una che dalla piaz[z]a grande di Santa Maria Novella
    viene e l'altra dall'altra piaz[z]a similmente Vecchia chiamata, in
    questa cotale piaz[z]etta, che invero è sproporzionatissima, si formò
    in componimento di teatro ottangulare tutta la parte di sotto, le cui
    porte erano quadre e di ordine toscano, e si vedeva sopra ciascuna
10   d'esse una nicchia da due colonne in mez[z]o messa, con sue cornici,
    architravi et altri ornamenti ricchi e pomposi di dorica architettura.
    Ma crescendo in alto si creava l'ordine terzo, ove si vedeva sopra le
    nicchie in ciascun spazio un quadro co' suoi ornamenti di pittura
    bellissimi. Ora convenevol cosa è d'avvertire che quantunque si sia
15   detto che quadre fussero le porte da basso e toscane, che le due nondi-
    meno, ove entrava et usciva la strada principale et onde doveva tra-
    passar la pompa, furono fatte a sembianza d'arco, allungandosi non
    piccolo spazio l'uno inverso l'entrata e l'altro verso l'uscita a guisa
    di vestibulo, et avendo nella faccia del difuori reso l'uno e l'altro ric-
20   chissimo et ornatissimo quanto proporzionatamente si do-
    veva. Descritta ora la forma generale di tutto l'edifizio et alla parti-
    colare discendendo, e dalla parte dinanzi e che prima agl'occhi de'
    camminanti si offeriva, e che a guisa d'arco trionfale, come si è detto,
    e d'ordine corinzio era, incominciando, si vedeva il predetto arco esse-
25   re dall'una e dall'altra parte messo in mez[z]o da due armate e molto
    bellicose statue, di cui ciascuna sur una graziosa porticella posandosi,
    si vedevano similmente fuori d'una nicchia, messa da due proporzio-
    nate colonne anch'ella in mez[z]o, uscire. Et erano queste (quella
    cioè che dalla parte destra si dimostrava) fatta per il duca Alessandro,
30   genero del chiarissimo Carlo Quinto, principe spiritoso et ardito e di
    molto graziose maniere, tenente in una mano la spada e nell'altra il
    baston ducale, col motto per la sua acerba morte a' piedi postogli, che
    diceva: SI FATA ASPERA RUMPAS ALEXANDER ERIS . Ma in quella dalla
    parte sinistra si vedeva, sì come tutti gl'altri da natural ritratto, il va-
35   lorosissimo signor Giovanni col calce d'una lancia rotta in mano e col
    suo titolo anch'egli sotto i piedi: ITALUM FORTISS. DUCTOR . E perché
    sopra l'architrave di queste quattro prima descritte colonne era pro-
    porzionatamente posto un larghissimo fregio per quella larghez[z]a
    che teneva la nicchia, si vedeva sopra ciascuna delle statue un quadro
40   messo in mez[z]o da due pilastri, ove, in quello sopra 'l duca Alessandro,
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