Volume 6

Edizione Giuntina
    e mostrare di quale e quanto gloriosa stirpe fusse la nobil ver-
    gine che essi lor presentar volevano. E perciò dell'otto sopradette
    statue, sopra gl'otto seggi poste e per otto imperadori di questa au-
    gustissima Casa fatte, si vedeva, alla man destra dell'arme predetta e
5   sopra l'arco donde la pompa trapassava, quella di Massimiliano Se-
    condo, al presente ottimo e magnanimo imperadore, della sposa fra-
    tello, sotto a cui in un molto capace quadro si vedeva con bellissima
    invenzione dipinta la sua mirabile assunzione all'imperio, stando egli
    a sedere in mez[z]o agli spirituali et a' temporali Elettori, quegli cono-
10   sciuti, oltre all'abito lungo, per una Fede che a' lor piedi si vedeva, e
    quest'altri per una Speranza in simil guisa posta. Vedevansi nell'aria
    poi, sopra il suo capo certi Angeletti che sembravano di cacciar fuori
    di certe oscure e tenebrose nugole molti maligni spiriti, volendo con
    essi accennare o la speranza che si ha che, quando che sia, in quella
15   invittissima e costantissima nazione si andranno dissipando e spe-
    gnendo le nugole di tante turbazioni che intorno alle cose della reli-
    gione vi sono occorse e si ridurrà alla pristina candidez[z]a e serenità di
    tranquillissima concordia, overo, quasi che in quest'atto tutte le dis-
    sensioni fusser via volatesene, mostrare quanto mirabilmente in tanta
20   variazione di menti e di religioni cotale assunzione con tanto con-
    senso della Germania seguita fusse; il che denotavano le parole che
    sopra vi furono poste, dicendo:
    MAXIMILIANUS II SALUTATUR IMP. MAGNO CONSENSU GERMANO-
    RUM ATQUE INGENTI LAETITIA BONORUM OMNIUM ET CHRISTIA-
25   NAE PIETATIS FOELICITATE.
    A canto poi alla statua di Massimiliano sopradetto, in luogo con-
    rispondente alla colonna dell'angolo, vi si vedeva quella del vera-
    mente invittissimo Carlo Quinto, sì come sopra l'arco di questa ri-
    volta, e che soprastava alla strada della Vigna, era quella del secondo
30   Alberto, uomo di speditissimo valore, benché piccol tempo imperasse.
    Ma sopra la colonna di testa fu messa quella del gran Ridolfo, il quale,
    primo di questo nome, primo anche introdusse in questa nobilissima
    Casa l'imperial dignità, e che primo l'arricchì del grande arciducato
    d'Austria, quando, per mancamento di successione essendo all'im-
35   perio ricaduto, ne investì il primo Alberto suo figliuolo, onde ha poi
    preso la Casa d'Austria il cognome; il che, per memoria di tanto im-
    portante fatto, si vedeva con bellissima maniera nel fregio sopra quel-
    l'arco dipinto, con l'inscrizione a' piedi che diceva:
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