Volume 6

Edizione Giuntina
    che nelle due attraversanti strade si rivolgevano. Ma perché entrando
    nella predetta strada de' Tornabuoni, dal lato sinistro a canto alla
    Vigna sbocca (come ciascun sa) la strada di San Sisto, la quale an-
    ch'ella necessariamente percuote nel fianco della medesima torre de'
5   Tornaquinci, nascondendo la medesima bruttez[z]a nella medesima
    maniera e col medesimo inganno della medesima prospettiva, si fece
    parere che anch'ella in una simile strada trapassasse, di varii casamenti
    in simil modo posti, e con artifiziosa vista d'una molto adorna fontana
    traboccante di chiarissime acque, della quale, chi punto lontano stato
10   fusse, di certo affermato avrebbe che una donna con un putto, che di
    prenderne faceva sembianza, viva al tutto e non punto simulata era.
    Ora questi quattro archi, tornando a quei dinanzi, erano da cinque
    nel modo detto ornate colonne e sospesi e divisi, formando quasi
    una quadrata piazza; et era al diritto di ciascuna d'esse colonne, so-
15   pra l'ultima cornice e sommità dell'edifizio, un bellissimo seggio, es-
    sendone nel medesimo modo posti quattro altri sopra il mez[z]o di
    ciascheduno arco, i quali tutti facevano il numero di nove: in otto de'
    quali si vedeva a sedere in ciascuno una statua con molto maestevol
    sembianza, delle quali altra si vedeva armata, altra in pacifico abito
20   et altra con l'imperatorio paludamento, secondo le qualità di coloro
    che ritratti vi erano; et invece del nono seggio e della nona statua, so-
    pra la colonna del mez[z]o si vedeva collocato una grandissima arme
    di Casa d'Austria, da due gran Vittorie con l'imperial corona sostenu-
    ta, a cui tutta questa machina si dedicava. Il che faceva manifesto un
25   grandissimo epitaffio che con molto bella grazia sotto l'arme posto si
    vedeva, dicente:
    VIRTUTI FOELICITATIQUE INVICTISSIMAE DOMUS AUSTRIAE MAIE-
    STATIQUE TOT ET TANTORUM IMPERATORUM AC REGUM QUI IN IPSA
    FLORUERUNT ET NUNC MAXIME FLORENT, FLORENTIA AUGUSTO
30   CONIUGIO PARTICEPS ILLIUS FOELICITATIS GRATO PIOQUE ANIMO
    DICAT.
    Et era stato intenzione, come avendo condotto a queste splendidis-
    sime noz[z]e la provincia d'Austria con le sue cittadi e fiumi e col suo
    mare Oceano, e fattole dalla Toscana e dalle sua cittadi e dall'Arno
35   e dal Tirreno (come s'è detto) ricevere, di condurre adesso i suoi glo-
    riosi e grandissimi Augusti tutti pomposi e tutti adorni, sì come ordi-
    nariamente, quando a noz[z]e s'interviene, usar si suole; i quali, quasi
    che con loro la serenissima Sposa condotto avessero, fussero innanzi
    venuti per fare con la Casa de' Medici il primo parentevole abboccamento
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