Volume 6

Edizione Giuntina
    causava che gl'occhi di chi veniva in buona parte nella non molto
    adorna torre de' Tornaquinci, che più che la metà della strada
    occupa, percuotevano, parve necessario, per maggior vaghez[z]a e per
    fuggire questo inconveniente, di formare nella larghez[z]a della pre-
5   detta strada, d'ordine composto, due archi, da una ornatissima co-
    lonna divisi, l'uno de' quali dava libero adito alla pompa che nella pre-
    scritta via de' Tornabuoni trapassava, e l'altro la vista della torre na-
    scondendo, pareva, per virtù d'una artifiziosa prospettiva che dipinta
    vi era, che in un'altra strada simile a quella de' detti Tornabuoni con-
10   ducesse; in cui con piacevolissimo inganno si vedevano non pure le
    case e le finestre di tappeti adorne, e d'uomini e di donne, che per
    mirare intente stessero piene, ma con graziosa vista pareva che quin-
    di inverso gl'entranti una molto vaga giovane sur un bianco palafre-
    no da alcuni staffieri accompagnata venisse, talché a più d'uno, et il
15   giorno della pompa e mentre che poi vi stette, fece con graziosa beffe
    nascer desiderio o di andare ad incontrarla o di attenderla fino a tanto
    che trapassata fusse. Erano questi due archi, oltre alla prescritta co-
    lonna che gli divideva, messi in mez[z]o da altre colonne della gran-
    dez[z]a medesima, che reggevano gl'architravi, fregi e cornici, e so-
20   pra ciascuno con leggiadro ornamento si vedeva un bellissimo qua-
    dro, in cui pur di chiaro oscuro si vedevan dipinte l'istorie delle quali
    poco di sotto parleremo, chiudendo di sopra ogni cosa un grandissimo
    cornicione, con gl'ornamenti alla grandez[z]a et alla magnificenzia e
    vaghez[z]a del resto corrispondenti; sopra il quale posavano poi le
25   statue, le quali, quantunque venissero alte dal pian della terra ben
    venticinque braccia, con tanta nondimeno proporzione eran fatte,
    che né l'altez[z]a toglieva lor la grazia né la lontananza la vista d'ogni
    particolare ornamento e bellez[z]a. Stavano nella medesima guisa,
    quasi ali di questi due archi di testa, dall'uno e l'altro lato due altri
30   archi, l'uno de' quali congiunto col palaz[z]o degli Strozzi, trapassan-
    do alla predetta torre de' Tornaquinci, dava adito a quelli che vol-
    gersi verso il Mercato Vecchio volevano; sì come l'altro, dall'altro lato
    posto, faceva il medesimo effetto a quelli che verso la strada chiamata
    la Vigna d'andar desiderassino; onde la via di Santa Trinita, di cui
35   s'è detto che era tanto larga, veniva in questi quattro descritti archi
    terminando, a porger tanta vaghez[z]a e sì bella e sì eroica vista che
    maggiore sodisfazione agl'occhi de' riguardanti pareva che porgere
    non si potesse. E questa era la parte dinanzi, composta, come si è
    detto, di quattro archi, di due di testa cioè, l'un finto e l'altro che nella
40   via de' Tornabuoni passava vero, e di due altri dai lati, a guisa d'ali
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