Volume 6

Edizione Giuntina
    liberalità che a' serenissimi Sposi presentar volessero non pur molte e
    bellissime branche di coralli e conche grandissime di madriperle et
    altre loro marine ricchez[z]e che in man tenevano, ma nuove isole e
    nuove terre e nuovi imperii, che ivi con lor condotte si vedevano;
5   dietro a' quali, e che leggiadro e pomposo rendeva tutto questo or-
    namento, si vedeva, dal posare che in su la base facevano, a poco a
    poco ergersi due grandissime mez[z]e colonne, sopra le quali po-
    sando la sua cornice e fregio et architrave, lasciavano dietro a' Mari
    descritti, quasi in forma d'arco trionfale, un molto spazioso quadro,
10   sorgendo sopra l'architrave e sopra le due colonne due ben intesi pi-
    lastri avviticciati, da' quali muovendosi due cornici formavano in
    fine un superbo e molto ardito frontespizio, in cima di cui e sopra i
    viticci de' due descritti pilastri si vedevano posti tre grandissimi vasi
    d'oro, tutti pieni e colmi di mille e mille variate marine ricchez[z]e.
15   Ma nel vano che dall'architrave alla punta del frontespizio rimaneva,
    con singolar dignità si vedeva una maestevol Ninfa giacere, figurata
    per Tetide o Anfitrite, marina diva e regina, che in atto molto grave
    per principal corona di questo luogo porgeva una rostrata corona, so-
    lita darsi a' vincitori delle navali battaglie, col suo motto di: VINCE
20   MARI , quasi che soggiugnesse quel che segue: IAM TERRA TUA EST.
    Sì come nel quadro e nella faccia dietro a' Giganti, in una grandissima
    nicchia e che di naturale e verace antro o grotta sembianza aveva, fra
    molti altri marini mostri si vedeva dipinto il Proteo della Georgica di
    Vergilio da Aristeo legato, che col dito accennando verso i sopra-
25   scrittigli versi, pareva che profetando volesse annunziare a' ben con-
    giunti Sposi nelle cose marittime felicità e vittorie e trionfi, dicendo:
    GERMANA ADVENIET FAELICI CUM ALITE VIRGO,
    FLORA, TIBI, ADVENIET SOBOLES AUGUSTA HYMENEI
    CUI PULCHER IUVENIS IUNGATUR FOEDERE CERTO
30   REGIUS ITALIAE COLUMEN. BONA QUANTA SEQUENTUR
    CONIUGIUM! PATER ARNE, TIBI ET TIBI, FLORIDA MATER,
    GLORIA QUANTA ADERIT! PROTHEUM NIL POSTERA FALLUNT.
    E perché, come s'è detto, questa faccia dell'Antro era dalle due
    altre facce, di cui l'una verso Santa Trinita e l'altra verso il Ponte
35   alla Carraia svolgeva, messa in mez[z]o, si vedevano ambedue, che
    della medesima grandez[z]a et altez[z]a erano, in simil modo da due
    simili mez[z]e colonne messe similmente in mez[z]o, le quali in simil
    guisa reggevano il loro architrave, fregio e cornice di quarto tondo;
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