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tele scompartite ancora et ornate da altissime e tonde colonne, e |
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da pilastri e da diverse troferie, tutte alle materie a cui vicine erano |
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accomodate. Ma graziose e vaghe apparvero massimamente le diece |
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imprese, o per meglio dire i diece quasi rovesci di medaglie, parte |
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vecchi della città e parte nuovamente ritrovati, che negli spartimenti, |
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sopra le colonne dipinti, andavano le descritte statue dividendo e |
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l'invenzione di esse molto argutamente accompagnando; il primo de' |
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quali era la deduzione d'una Colonia, significata con un toro e con |
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una vacca insieme ad un giogo e con l'arator dietro col capo velato, |
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quali si veggono gl'antichi Auguri, col ritorto lituo in mano e con la |
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sua anima che diceva: COL. IVL. FLORENTIA . Il secondo, e questo è |
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antichissimo della città e con cui ella le cose publiche suggellar suole, |
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era l'Ercole con la clava e con la pelle del Leon Nemeo, senz'altro |
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motto. Ma il terzo era il caval Pegaseo, che co' piè di dietro percoteva |
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l'urna tenuta da Arno nel modo che si dice del fonte d'Elicone, onde |
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uscivano abbondantissime acque che formavano un chiarissimo fiu- |
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me, tutto di cigni ripieno, senz'anima anch'esso. Sì come anche il |
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quarto, che era composto d'un Mercurio col caduceo in mano e con la |
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borsa e col gallo, quale in molte corniuole antiche si vede. Ma il |
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quinto, accomodandosi a quell'Affezione, che, come nel principio si |
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disse, fu per compagna a Fiorenza data, era una giovane donna messa |
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in mez[z]o e laureata da due che, del militar paludamento adorni e |
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di laurea ghirlanda anch'essi incoronati, sembravano essere o consoli |
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o imperadori, con le sue parole che dicevano: GLORIA POP. FLOREN. . Sì |
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come il sesto, accomodandosi in simil guisa alla Fedeltà, di Fiorenza |
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anch'ella compagna, era similmente d'una femmina a seder posta |
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figurato, che con un altare vicino, sopra il quale pareva che mettesse |
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l'una delle mani, e con l'altra alzata, tenendo il secondo dito elevato |
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alla guisa che comunemente giurar si vede, pareva che col motto di |
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FIDES POP. FLOR. dichiarasse l'intenzion sua. Il che faceva anche la |
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pittura del settimo, senza motto, che erano i duoi corni di Dovizia |
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pieni di spighe intrecciate insieme. E lo faceva l'ottavo, pur senza |
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motto, con le tre Arti: Pittura, Scoltura et Architettura, che, a guisa |
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delle tre Grazie prese per mano, denotando la dependenzia che l'una |
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arte ha dall'altra, erano sur una base in cui si vedeva scolpito un Ca- |
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pricorno, non meno dell'altre leggiadramente poste. Facevalo ancora |
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il nono, più verso l'Arno collocato, che era la solita Fiorenza col suo |
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Leone a canto, a cui erano da alcune persone circunstanti offerti diver- |
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si rami d'alloro, grate quasi del benefizio dimostrandosi, poiché ivi le |
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lettere, come si disse, a risurgere incominciarono. E lo faceva |