Volume 6

Edizione Giuntina
    come poi si seguitò molti anni in Fiorenza per forestieri e
    per terrazzani, diventarono persone in tale arte ecc[ellenti],
    come vedemo; poi che in tale cartone studiò Aristotile da S. Gallo,
    amico suo, Ridolfo Ghirlandaio, Raffael Sanzio da Urbino, Francesco
5   Granaccio, Baccio Bandinelli et Alonso Berugetta spagnuolo; seguitò
    Andrea del Sarto, il Francia Bigio, Iacopo Sansovino, il Rosso, Ma-
    turino, Lorenzetto, e 'l Tribolo, allora fanciullo, Iacopo da Puntor-
    mo e Pierin del Vaga, i quali tutti ottimi maestri fiorentini furono.
    Per il che, essendo questo cartone diventato uno studio d'artefici, fu
10   condotto in casa Medici nella sala grande di sopra: e tal cosa fu ca-
    gione che egli troppo a securtà nelle mani degli artefici fu messo;
    per che nella infermità del duca Giuliano, mentre nessuno badava
    a tal cosa, fu, come s'è detto altrove, stracciato et in molti pezzi di-
    viso, talché in molti luoghi se n'è sparto, come ne fanno fede alcuni
15   pezzi che si veggono ancora in Mantova in casa di messer Uberto
    Strozzi, gentiluomo mantovano, i quali con riverenza grande son te-
    nuti. E certo che a vedere e' son più tosto cosa divina che umana.
    Era talmente la fama di Michelagnolo per la Pietà fatta, per il Gi-
    gante di Fiorenza e per il Cartone nota, che essendo venuto, l'anno
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Edizione Torrentiniana
20   tutti coloro che su quel cartone studiarono e tal cosa disegnarono, come
    poi si seguitò molti anni in Fiorenza per forestieri e per terrazzani, di-
    ventarono persone in tale arte eccellenti, come vedemmo; poi che in tale
    cartone studiò Aristotile da San Gallo, amico suo, Ridolfo Ghirlandaio,
    Francesco Granaccio, Baccio Bandinello et Alonso Berugotta spagnuolo;
25   seguitò Andrea del Sarto, il Francia Bigio, Iacopo Sansovino, il Rosso,
    Maturino, Lorenzetto, e 'l Tribolo, allora fanciullo, Iacopo da Pontor-
    mo e Perin del Vaga, i quali tutti ottimi maestri fiorentini furono e sono.
    Per il che, essendo questo cartone diventato uno studio di artefici, fu con-
    dotto in casa Medici nella sala grande di sopra: e tal cosa fu cagione
30   che egli troppo a securtà nelle mani degli artefici fu messo; per che nella
    infermità del duca Giuliano, mentre nessuno badava a tal cosa, fu da
    loro stracciato et in molti pezzi diviso, talché in molti luoghi se n'è sparto,
    come ne fanno fede alcuni pezzi che si veggono ancora in Mantova, in
    casa messer Uberto Strozzi, gentiluomo mantovano, i quali con rive-
35   renza grande son tenuti. E certo che a vedere e' sono più tosto cosa divina
    che umana.
    Era talmente la fama di Michele Agnolo per la Pietà fatta, per il Gi-
    gante di Fiorenza e per il Cartone nota, che Giulio II pontefice deliberò
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