Volume 6

Edizione Giuntina
    È anco nostro Accademico Giovanni della Strada fiammingo, il qua-
    le ha buon disegno, bonissimi capricci, molta invenzione e buon modo
    di colorire. Et avendo molto acquistato in dieci anni che ha lavorato in
    Palazzo a tempera, a fresco et a olio, con ordine e disegni di Giorgio
5   Vasari, può stare a paragone di quanti pittori ha al suo servizio il
    detto signor Duca. Ma oggi la principal cura di costui si è fare cartoni
    per diversi panni d'arazzo, che fa fare pur con l'ordine del Vasari il
    Duca et il Principe di diverse sorte, secondo le storie che hanno in
    alto di pittura le camere e stanze dipinte dal Vasari in Palazzo, per
10   ornamento delle quali si fanno, acciò corrisponda il parato da basso
    d'arazzi con le pitture di sopra. Per le stanze di Saturno, d'Opi, di Ce-
    rere, di Giove e d'Ercole ha fatto vaghissimi cartoni per circa trenta
    pezzi d'arazzi; e per le stanze di sopra, dove abita la Principessa, che
    sono quattro, dedicate alla virtù delle donne, con istorie di Romane,
15   Ebree, Greche e Toscane, cioè le Sabine, Ester, Penelope e Gualdra-
    da, ha fatto similmente cartoni per panni bellissimi, e similmente per
    dieci panni d'un salotto, nei quali è la vita dell'uomo. Et il simile ha
    fatto per le cinque stanze di sotto, dove abita il Principe, dedicate a
    Davit, Salamone, Ciro et altri. E per venti stanze del palazzo
20   del Poggio a Caiano, che se ne fanno i panni giornalmente, ha fatto,
    con l'invenzione del Duca, ne' cartoni, le cacce che si fanno di tutti
    gl'animali et i modi d'uccellare e pescare, con le più strane e belle
    invenzioni del mondo. Nelle quali varietà d'animali, d'uc[c]elli, di
    pesci, di paesi e di vestiri, con cacciatori a piedi et a cavallo, et uc-
25   cellatori in diversi abiti e pescatori ignudi, ha mostrato e mostra di
    essere veramente valent'uomo e d'aver bene appreso la maniera ita-
    liana, con pensiero di vivere e morire a Fiorenza in servigio de'
    suoi illustrissimi Signori, in compagnia del Vasari e degl'altri Ac-
    cademici.
30   È nella medesima maniera creato del Vasari et Accademico Iacopo
    di maestro Piero Zucca, fiorentino, giovane di venticinque o ventisei
    anni, il quale, avendo aiutato al Vasari fare la maggior parte delle cose
    di Palazzo, e in particolare il palco della Sala maggiore, ha tanto ac-
    quistato nel disegno e nella pratica de' colori, con molta sua fatica,
35   studio et assiduità, che si può oggi annoverare fra i primi giovani pit-
    tori della nostra Accademia. E l'opere che ha fatto da sé solo nell'es-
    sequie di Michelagnolo, nelle nozze dell'illustrissimo signor Principe
    et altre a diversi amici suoi, nelle quali ha mostro intelligenza, fierezza,
    diligenza, grazia e buon giudizio, l'hanno fatto conoscere per giovane
40   virtuoso e valente dipintore: ma più lo faranno quelle che da lui si
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