Volume 6

Edizione Giuntina
    Ora, perché non solo nella Vita di Ridolfo Ghirlandaio si è ragio-
    nato di Michele suo discepolo e di Carlo da Loro, ma anco in altri
    luoghi, qui non dirò altro di loro, ancorché sieno de' nostri Accade-
    mici, essendosene detto a bastanza.
5   Già non tacerò che sono similmente stati discepoli e creati del
    Ghirlandaio, Andrea del Minga, ancor esso de' nostri Accademici, che
    ha fatto e fa molte opere, e Girolamo di Francesco Crucifissaio, gio-
    vane di 26 anni, e Mirabello di Salincorno, pittori, i quali hanno
    fatto e fanno così fatte opere di pittura a olio, in fresco, e ritratti, che
10   si può di loro sperare onoratissima riuscita. Questi due fecero insieme,
    già sono parecchi anni, alcune pitture a fresco nella chiesa de' Scapuc-
    cini fuor di Fiorenza, che sono ragionevoli; e nell'esequie di Michela-
    gnolo e nozze sopradette si fecero anch'essi molto onore. Ha Mira-
    bello fatto molti ritratti, e particolarmente quello dell'illustrissimo
15   Prencipe più d'una volta, e molti altri che sono in mano di diversi
    gentiluomini fiorentini. Ha anco molto onorato la nostra Accademia
    e se stesso Federigo di Lamberto d'Asterdam fiammingo, genero del
    Padoano cartaro, nelle dette esequie e nell'apparato delle nozze del
    Prencipe; et oltre ciò ha mostro in molti quadri di pitture a olio,
20   grandi e piccoli, et altre opere che ha fatto, buona maniera e buon di-
    segno e giudizio. E se ha meritato lode insin qui, più ne meriterà per
    l'avenire, adoperandosi egli con molto acquisto continuamente in Fio-
    renza, la quale par che si abbia eletta per patria, e dove è ai giovani di
    molto giovamento la concorrenza e l'emulazione.
25   Si è anco fatto conoscere di bello ingegno et universalmente co-
    pioso di buoni capricci Bernardo Timante Buontalenti, il quale ebbe
    nella sua fanciullezza i primi principii della pittura dal Vasari; poi,
    continuando, ha tanto acquistato, che ha già servito molti anni e serve
    con molto favore l'illustrissimo signor don Francesco Medici princi-
30   pe di Firenze, il quale l'ha fatto e fa continuamente lavorare; onde
    ha condotto per Sua Eccellenza molte opere miniate, secondo il modo
    di don Giulio Clovio, come sono molti ritratti e storie di figure pic-
    cole, condotte con molta diligenza. Il medesimo ha fatto con bell'ar-
    chitettura, ordinatagli dal detto Prencipe, uno studiolo con partimen-
35   ti d'ebano e colonne di elitropie e diaspri orientali e di lapislazzari,
    che hanno base e capitelli d'argento intagliati; et oltre ciò, ha l'or-
    dine di quel lavoro per tutto ripieno di gioie e vaghissimi ornamenti
    d'argento, con belle figurette. Dentro ai quali ornamenti vanno mi-
    niature e, fra termini accoppiati, figure tonde d'argento e d'oro, tra-
40   mezzate da altri partimenti di agate, diaspri, elitropie, sardoni, corniuole
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