Volume 6

Edizione Giuntina
    dirimpetto alla tavola, su in alto, è una storia d'Ezechiel quando
    vide una gran moltitudine d'ossa ripigliare la carne e rivestirsi le
    membra. Nella quale ha mostro questo giovane quanto egli desideri
    posseder la notomia del corpo umano, e d'averci atteso e studiarla in
5   questa prima opera d'importanza; e nel vero ha mostro nelle nozze
    di Sua Altezza, con figure di rilievo e storie dipinte, e dato gran saggio
    e speranza di sé, e va continuando, d'avere a farsi eccellente pittore,
    avendo questa et alcun'altre opere minori, come ultimamente in un
    quadretto pieno di figure piccole a uso di minio che ha fatto per don
10   Francesco principe di Fiorenza, che è lodatissimo; e altri quadri e ri-
    tratti ha condotto con grande studio e diligenza per farsi pratico et
    acquistare gran maniera.
    Ha anco mostro buona pratica e molta destrezza un altro giovane,
    pur creato del Bronzino, nostro Accademico, chiamato Giovanmaria
15   Butteri, per quel che fece, oltre a molti quadri et altre opere minori,
    nell'essequie di Michelagnolo e nella venuta della detta serenissima
    reina Giovanna a Fiorenza.
    È stato anco discepolo, prima del Puntormo e poi del Bronzino, Cri-
    stofano dell'Altissimo pittore, il quale, dopo aver fatto in sua giova-
20   nezza molti quadri a olio et alcuni ritratti, fu mandato dal signor duca
    Cosimo a Como a ritrarre dal Museo di monsignor Giovio molti qua-
    dri di persone illustri, fra una infinità che in quel luogo ne raccolse
    quell'uomo raro de' tempi nostri, oltre a molti che ha provisti di più,
    con la fatica di Giorgio Vasari, il duca Cosimo: che tutti questi ritratti
25   se ne farà uno Indice nella Tavola di questo libro per non occupare
    in questo ragionamento troppo luogo; nel che fare si adoperò Cristo-
    fano con molta diligenza, e di maniera in questi ritratti, che quelli che
    ha ricavato insino a oggi, e che sono in tre fregiature d'una
    guardaroba di detto signor Duca, come si dirà altrove de' sua orna-
30   menti, passano il numero di dugento ottanta, fra pontefici, impera-
    tori, re et altri principi, capitani d'eserciti, uomini di lettere, et in-
    somma per alcuna cagione illustri e famosi. E per vero dire abbiàn
    grande obligo a questa fatica e diligenza del Giovio e del Duca, perciò
    che non solamente le stanze de' principi, ma quelle di molti privati, si
35   vanno adornando de' ritratti o d'uno o d'altro di detti uomini illustri,
    secondo le patrie, famiglie et affezione di ciascuno. Cristofano adun-
    que, fermatosi in questa maniera di pitture, che è secondo il genio suo,
    overo inclinazione, ha fatto poco altro, come quegli che dee trarre di
    questa onore et utile a bastanza.
40   Sono ancora creati del Bronzino Stefano Pieri e Lorenzo dello
- pagina 239 -
pagina precedentepagina successiva