Volume 6

Edizione Giuntina
    che bastavano quaranta, e gliene diede; onde Michelagnolo gli
    rimandò indietro, mandandogli a dire che cento ducati o la pittura
    gli rimandasse indietro. Per il che Agnolo, a cui l'opera piaceva, dis-
    se: «Io gli darò quei 70»; et egli non fu contento, anzi per la poca
5   fede d'Agnolo ne volle il doppio di quel che la prima volta ne aveva
    chiesto: per che, se Agnolo volse la pittura, fu forzato mandargli 140.
    Avvenne che, dipignendo Lionardo da Vinci, pittore rarissimo,
    nella Sala grande del Consiglio, come nella Vita sua è narrato, Pie-
    ro Soderini, allora gonfaloniere, per la gran virtù che egli vidde in
10   Michelagnolo, gli fece allogagione d'una parte di quella sala; onde
    fu cagione che egli facesse a concorrenza di Lionardo l'altra facciata,
    nella quale egli prese per subietto la guerra di Pisa. Per il che Miche-
    lagnolo ebbe una stanza nello Spedale de' Tintori a Santo Onofrio,
    e quivi cominciò un grandissimo cartone: né però volse mai che altri
15   lo vedesse. E lo empié di ignudi, che bagnandosi per lo caldo nel
    fiume d'Arno, in quello stante si dava a l'arme nel campo, fingendo
    che li inimici li assalissero; e mentre che fuor delle acque uscivano
    per vestirsi i soldati, si vedeva dalle divine mani di Michelagnolo chi
    affrettare lo armarsi per dare aiuto a' compagni, altri affibbiarsi la
20   corazza e molti mettersi altre armi indosso, et infiniti combattendo
    a cavallo cominciare la zuffa. Eravi fra l'altre figure un vecchio che
    aveva in testa per farsi ombra una grillanda di ellera, il quale, postosi
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Edizione Torrentiniana
    Avvenne che, dipignendo Lionardo da Vinci, pittor rarissimo, nella
    Sala grande del Consiglio, come nella Vita sua è narrato, Piero Sode-
25   rini, allora gonfaloniere, per la gran virtù che egli vide in Michele Agnolo,
    gli fece allogazione d'una parte di quella sala; onde fu cagione che
    egli facesse a concorrenza di Lionardo l'altra facciata, nella quale egli
    prese per subietto la guerra di Pisa. Per il che Michele Agnolo ebbe una
    stanza nello Spedale de' Tintori a Santo Onofrio, e quivi cominciò un
30   grandissimo cartone: né però volse mai ch'altri lo vedesse. E lo empié d'i-
    gnudi, che bagnandosi per lo caldo nel fiume d'Arno, in quello istante si
    dava all'arme nel campo, fingendo che gli inimici li assalissero; e mentre
    che fuor dell'acque uscivano per vestirsi i soldati, si vedeva dalle divine
    mani di Michele Agnolo disegnato chi tirava su uno, e chi calzandosi af-
35   frettava lo armarsi per dare aiuto a' compagni, altri affibbiarsi la coraz-
    za e molti mettersi altre armi indosso, et infiniti combattendo a cavallo
    cominciare la zuffa. Eravi fra l'altre figure un vecchio che aveva in testa
    per farsi ombra una ghirlanda d'ellera, il quale, postosi a sedere per mettersi
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