Volume 6

Edizione Giuntina
    tolse, e gli fece dono della segnatura d'uno uffizio di scudi cento l'an-
    no, e tenne non so che mesi le teste in camera sua come cosa rara.
    Le quali per opera, si crede, di fra' Guglielmo su detto e d'altri che
    l'invidiavano, operorono contra di lui di maniera, che, non riguar-
5   dando alla degnità del dono fattogli da quel Pontefice, gli furono ri-
    mandate a casa, dove poi con miglior condizione gli fur pagate da
    mercanti e mandate in Ispagna. Nessuno di questi imitatori delle
    cose antiche valse più di costui, del quale m'è parso degno che si fac-
    cia memoria di lui, tanto più quanto egli è passato a miglior vita, la-
10   sciando fama e nome della virtù sua.
    Ha similmente molte cose lavorato in Roma un Lionardo Milanese,
    il quale ha ultimamente condotto due statue di marmo, San Piero e
    San Paulo, nella cappella del cardinale Giovanni Riccio da Monte
    Pulciano, che sono molto lodate e tenute belle e buone figure. Et
15   Iacopo e Tommaso Casignuola scultori hanno fatto per la chiesa
    della Minerva, alla cappella de' Caraffi, la sepoltura di papa Paulo
    Quarto, con una statua di pezzi (oltre agl'altri ornamenti) che rap-
    presenta quel Papa col manto di mischio brocatello, et il fregio et
    altre cose di mischi di diversi colori, che la rendono maravigliosa. E
20   così veggiamo questa giunta all'altre industrie degl'ingegni moderni,
    e che i scultori con i colori vanno nella scultura imitando la pittura.
    Il quale sepolcro ha fatto fare la santità e molta bontà e grati-
    tudine di papa Pio Quinto, Padre e Pontefice veramente beatissimo,
    santissimo e di lunga vita degnissimo.
25   Nanni di Baccio Bigio, scultore fiorentino, oltre quello che in altri
    luoghi s'è detto di lui, dico che nella sua giovanezza sotto Raffaello
    da Monte Lupo attese di maniera alla scultura che diede in alcune
    cose piccole, ch'e' fece di marmo, gran speranza d'avere a essere va-
    lent'uomo. E andato a Roma sotto Lorenzetto scultore, mentre at-
30   tese, come il padre avea fatto, anco all'architettura, fece la statua di
    papa Clemente Settimo che è nel coro della Minerva, et una Pietà di
    marmo, cavata da quella di Michelagnolo, la quale fu posta in Santa
    Maria de Anima, chiesa de' Tedeschi, come opera che è veramente
    bellissima. Un'altra simile, indi a non molto, ne fece a Luigi del
35   Riccio, mercante fiorentino, che è oggi in Santo Spirito di Firenze a
    una cappella di detto Luigi, il quale è non meno lodato di questa Pie-
    tà verso la patria che Nanni d'aver condotta la statua con molta
    diligenza et amore. Si diede poi Nanni sotto Antonio da San Gallo
    con più studio all'architettura, et attese, mentre Antonio visse, alla
40   fabrica di San Piero; dove cascando da un ponte alto sessanta braccia
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