Volume 6

Edizione Giuntina
    l'orare nell'orto, con cinque figure et una turba da basso molto varia;
    quando è menato ad Anna, con sei figure grandi, e molte di basso et un
    lontano; lo essere battuto alla colonna; quando è coronato di spine;
    l' Ecce Homo ; Pilato che si lava le mani; Cristo che porta la croce, con
5   XV figure et altre lontane, che vanno al monte Calvario; Cristo cruci-
    fisso, con 18 figure; e quando è levato di croce. Le quali tutte istorie,
    se fussono gettate, sarebbono una rarissima opera, veggendosi che è
    fatta con molto studio e fatica. Aveva disegnato papa Pio Quarto farle
    condurre per una delle porte di San Piero, ma non ebbe tempo, so-
10   pravenuto dalla morte. Ultimamente ha condotto fra' Gu-
    glielmo modelli di cera per tre alt[a]ri di San Piero: Cristo deposto di
    croce, il ricevere Pietro le chiavi della Chiesa, e la venuta dello Spirito
    Santo, che tutte sarebbono belle storie. Insomma ha costui avuto et
    ha occasione grandissima di affaticarsi e fare dell'opere, avengaché
15   l'uffizio del Piombo è di tanto gran rendita, che si può studiare et
    affaticarsi per la gloria: il che non può fare chi non ha tante comodità.
    E nondimeno non ha condotto fra' Guglielmo opere finite dal 1547
    infino a questo anno 1567: ma è proprietà di chi ha quell'uffizio im-
    pigrire e diventare infingardo. E che ciò sia vero, costui, innanzi che
20   fusse frate del Piombo, condusse molte teste di marmo et altri lavori,
    oltre quelli che abbiàn detto. È ben vero che ha fatto quattro gran
    Profeti di stucco, che sono nelle nicchie fra i pilastri del primo arco
    grande di San Piero. Si adoperò anco assai ne' carri della festa di Te-
    staccio et altre mascherate, che già molti anni sono si fecero in Roma.
25   È stato creato di costui un Guglielmo Tedesco, che fra l'altre opere
    ha fatto un molto bello e ricco ornamento di statue piccoline di bron-
    zo, imitate dall'antiche migliori, a uno studio di legname (così gli
    chiamano) che il conte di Pitigliano donò al signor duca Cosimo; le
    quali figurette son queste: il cavallo di Campidoglio, quelli di Monte
30   Cavallo, gl'Ercoli di Farnese, l'Antinoo et Apollo di Belvedere, e le
    teste de' dodici Imperatori, con altre, tutte ben fatte e simili alle
    proprie.
    Ha auto ancora Milano un altro scultore che è morto questo anno,
    chiamato Tommaso Porta, il quale ha lavorato di marmo eccellente-
35   mente, e particolarmente ha contrafatto teste antiche di marmo, che
    sono state vendute per antiche; e le maschere l'ha fatte tanto bene
    che nessuno l'ha paragonato, et io ne ho una di sua mano di marmo,
    posta nel camino di casa mia d'Arezzo, che ognuno la crede antica.
    Costui fece di marmo, quanto in naturale, le dodici teste degli Im-
40   peratori, che furono cosa rarissima; le quali papa Giulio Terzo le
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