Volume 6

Edizione Giuntina
    Avendosi poi l'anno 1514 a fare un ricchissimo apparato in Fio-
    renza per la venuta di papa Leone X, fu dato ordine dalla Signoria e
    da Giuliano de' Medici che si facessero molti archi trionfali di legno
    in diversi luoghi della città. Onde il Sansovino non solo fece i disegni
5   di molti, ma tolse in compagnia Andrea del Sarto a fare egli stesso la
    facciata di Santa Maria del Fiore, tutta di legno, con statue e con
    istorie et ordine d'architettura, nel modo apunto che sarebbe ben
    fatto ch'ella stesse, per tòrne via quello che vi è di componimento et
    ordine tedesco. Per che messovi mano (per non dire ora alcuna cosa
10   della coperta di tela che per San Giovanni et altre feste solennissime
    soleva coprire la piazza di Santa Maria del Fiore e di esso San Gio-
    vanni, essendosi di ciò in altro luogo favellato a bastanza), dico che
    sotto queste tende aveva ordinato il Sansovino la detta facciata di
    lavoro corinto, e che, fattala a guisa d'arco trionfale, aveva messo so-
15   pra un grandissimo imbasamento da ogni banda le colonne doppie,
    con certi nicchioni fra loro pieni di figure tutte tonde che figuravano
    gl'Apostoli, e sopra erano alcune storie grandi di mezzo rilievo, finte
    di bronzo, di cose del Vecchio Testamento: alcune delle quali anco-
    ra si veggiono lung'Arno in casa de' Lanfredini. Sopra seguitavano
20   gl'architravi, fregi e cornicioni che risaltavano, et appresso
    varii e bellissimi frontespizii. Negl'angoli poi degl'archi, nelle gros-
    sezze e sotto, erano storie dipinte di chiaro scuro di mano d'Andrea
    del Sarto, e bellissime. E insomma questa opera del Sansovino fu
    tale, che, veggendola papa Leone, disse che era un peccato che così
25   fatta non fusse la vera facciata di quel tempio, che fu cominciata da
    Arnolfo tedesco.
    Fece il medesimo Sansovino nel detto apparato per la venuta di
    Leone X, oltre la detta facciata, un cavallo di tondo rilievo, tutto di
    terra e cimatura, sopra un basamento murato, in atto di saltare e con
30   una figura sotto di braccia nove. La quale opera fu fatta con tanta
    bravura e fierezza, che piacque e fu molto lodata da papa Leone:
    onde esso Sansovino fu da Iacopo Salviati menato a baciare i piedi al
    Papa, che gli fece molte carezze. Partito il Papa di Firenze et abboc-
    catosi a Bologna con il re Francesco Primo di Francia, si risolvé tor-
35   narsene a Firenze. Onde fu dato ordine al Sansovino che facesse un
    arco trionfale alla porta San Gallo; onde egli, non discordando punto
    da se medesimo, lo condusse simile all'altre cose che aveva fatte, cioè
    bello a maraviglia, pieno di statue e di quadri di pitture ottimamente
    lavorati. Avendo poi deliberato Sua Santità che si facesse di marmo la
40   facciata di San Lorenzo, mentre che s'aspettava da Roma Raffaello da
- pagina 182 -
pagina precedentepagina successiva