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Santa Marina. Ma conoscendo Paris che a chi vuole essere adoperato |
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in Vinezia bisogna far troppa servitù in corteg[g]iando questo e quel- |
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lo, si risolvé, come uomo di natura quieto e lontano da certi modi di |
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fare, ad ogni occasione che venisse, andare a lavorare di fuori quell'o- |
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pere che innanzi gli mettesse la fortuna, senza averle a ire mendican- |
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do. Per che trasferitosi con buona occasione, l'anno 1538, in Francia |
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al servizio del re Francesco, gli fece molti ritratti di dame et altri qua- |
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dri di diverse pitture; e nel medesimo tempo dipinse a monsignor di |
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Guisa un quadro da chiesa bellissimo et uno da camera di Venere e |
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Cupido. Al cardinale di Loreno fece un Cristo Ecce Homo , et un |
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Giove con Io, e molte altre opere. Mandò al re di Pollonia un quadro, |
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che fu tenuto cosa bellissima, nel quale era Giove con una Ninfa. In |
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Fiandra mandò due altri bellissimi quadri: una Santa Maria Mada- |
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lena nell'eremo, accompagnata da certi Angeli, et una Diana che si |
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lava con le sue Ninfe in un fonte. I quali due quadri gli fece fare il |
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Candiano milanese, medico della reina Maria, per donargli a Sua Al- |
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tezza. In Augusta fece in casa de' Fuccheri molte opere nel loro pa- |
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lazzo, di grandissima importanza e per valuta di tre mila scudi. E |
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nella medesima città fece per i Prineri, grand'uomini di quel luogo, |
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un quadrone grande, dove in prospettiva mise tutti i cinque ordini |
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d'architettura, che fu opera molto bella; et un altro quadro da came- |
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ra, il quale è appresso il cardinale d'Augusta. In Crema ha fatto, in |
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Santo Agostino, due tavole, in una delle quali è ritratto il signor Giu- |
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lio Manfrone per un San Giorgio tutto armato. Il medesimo ha fatto |
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molte opere in Civitale di Belluno, che sono lodate, e particolarmente |
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una tavola in Santa Maria et un'altra in San Giosef, che sono bellis- |
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sime. In Genova mandò al signor Ottaviano Grimaldo un suo ri- |
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tratto grande quanto il vivo e bellissimo, e con esso un altro quadro si- |
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mile d'una donna lascivissima. |
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Andato poi Paris a Milano, fece nella chiesa di San Celso, in una |
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tavola, alcune figure in aria, e sotto un bellissimo paese, secondo che |
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si dice, a istanza del signor Carlo da Roma; e nel palazzo del medesi- |
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mo 2 gran quadri a olio: in uno Venere e Marte sotto la rete di Vul- |
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cano, e nell'altro il re Davit che vede lavare Bersabé dalle serve di lei |
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alla fonte; et appresso il ritratto di quel signore e quello della signora |
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Paula Visconti, sua consorte; et alcuni pezzi di paesi non molto gran- |
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di, ma bellissimi. Nel medesimo tempo dipinse molte favole d'Ovi- |
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dio al marchese d'Astorga, che le portò seco in Ispagna. Similmente |
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al signor Tommaso Marini dipinse molte cose, delle quali non accade |
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far menzione. E questo basti aver detto di Paris, il quale, essendo |