Volume 6

Edizione Giuntina
    e con favori, che gliele tolse di mano, o per impedirgli che non potesse
    così tosto mostrare la sua virtù, o pure tirato dal disiderio di guada-
    gnare. Dopo, essendo Paris chiamato a Vicenza a fare una storia a
    fresco nella Loggia di piazza, ove si tien ragione, et a canto a quella
5   che aveva già fatta Tiziano del Giudizio di Salamone, andò ben volen-
    tieri, e vi fece una storia di Noè con i figliuoli, che fu tenuta per dili-
    genza e disegno opera ragionevole e non men bella che quella di Ti-
    ziano, intantoché sono tenute amendue, da chi non sa il vero, d'una
    mano medesima. Tornato Paris a Vinezia, fece a fresco alcuni ignudi
10   a piè del ponte di Rialto; per lo qual saggio gli furono fatte fare alcune
    facciate di case per Vinezia. Chiamato poi a Trevisi, vi fece simil-
    mente alcune facciate et altri lavori, et in particolare molti ritratti,
    che piacquero assai: quello del magnifico messer Alberto Unigo,
    quello di messer Marco Seravalle, di messer Francesco da Quer, e del
15   canonico Rovere e monsignor Alberti. Nel Duomo della detta città
    fece in una tavola nel mezzo della chiesa, ad istanza del signor vicario,
    la Natività di Gesù Cristo, et appresso una Ressurezione. In San
    Francesco fece un'altra tavola al cavaliere Rovere, un'altra in San
    Girolamo, et una in Ogni Santi, con variate teste di Santi e Sante, e
20   tutte belle e varie nell'attitudini e ne' vestimenti. Fece un'altra tavola
    in San Lorenzo, et in San Polo fece tre cappelle: nella maggiore delle
    quali fece Cristo che resuscita, grande quanto è il vivo et
    accompagnato da gran moltitudine d'Angeli; nell'altra alcuni Santi
    con molti Angeli attorno; e nella terza Gesù Cristo in una nuvola, con
25   la Nostra Donna che gli presenta San Domenico. Le quali tutte opere
    l'hanno fatto conoscere per valentuomo et amorevole della sua città.
    In Vinezia poi, dove quasi sempre è abitato, ha fatto in diversi tem-
    pi molte opere; ma la più bella e più notabile e dignissima di lode
    che facesse mai Paris fu una storia nella Scuola di San Marco da San
30   Giovanni e Polo, nella quale è quando quel pescatore presenta alla
    Signoria di Vinezia l'anello di San Marco, con un casamento in pro-
    spettiva bellissimo, intorno al quale siede il Senato con il Doge: in
    fra i quali senatori sono molti ritratti di naturale, vivaci e ben fatti
    oltre modo. La bellezza di quest'opera, lavorata così bene e colorita
35   a fresco, fu cagione che egli cominciò ad essere adoperato da molti
    gentiluomini; onde nella casa grande de' Foscari da San Barnaba
    fece molte pitture e quadri, e fra l'altre un Cristo che, sceso al Lim-
    bo, ne cava i Santi Padri, che è tenuta cosa singolare. Nella chiesa di
    San Iob in Canal Reio fece una bellissima tavola, et in San Giovanni
40   in Bragola un'altra; et il medesimo a Santa Maria della Celeste et a
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