Volume 6

Edizione Giuntina
    suo amicissimo, chiamato il Sinistri, et un altro nominato messer
    Paulo da Ponte, del quale ritrasse anco una figliuola che allora aveva,
    bellissima giovane, chiamata la signora Giulia da Ponte, comare di
    esso Tiziano, e similmente la signora Irene, vergine bellissima, lette-
5   rata, musica et incaminata nel disegno, la quale, morendo circa sette
    anni sono, fu celebrata quasi da tutte le penne degli scrittori d'Italia.
    Ritrasse messer Francesco Filetto, oratore di felice memoria, e nel
    medesimo quadro, dinanzi a lui, un suo figliuolo che pare vivo; il qual
    ritratto è in casa di messer Matteo Giustiniano, amatore di queste
10   arti, che ha fattosi fare da Iacomo da Bassano pittore un quadro che è
    molto bello, sì come anco sono molte altre opere di esso Bassano che
    sono sparse per Vinezia e tenute in buon pregio, e massimamente per
    cose piccole et animali di tutte le sorti.
    Ritrasse Tiziano il Bembo un'altra volta, cioè poi che fu cardinale,
15   il Fracastoro et il cardinale Accolti di Ravenna, che l'ha il duca Cosi-
    mo in guardaroba; et il nostro Danese scultore ha in Vinezia, in casa
    sua, un ritratto di man di Tiziano d'un gentiluomo da Ca' Delfini. Si
    vede di mano del medesimo messer Niccolò Zeno, la Rossa moglie
    del Gran Turco, d'età d'anni sedici, e Cameria di costei figliuola, con
20   abiti et acconciature bellissime. In casa messer Francesco Sonica,
    avocato e compare di Tiziano, è il ritratto di esso messer Francesco
    di mano dell'istesso; et in un quadrone grande la Nostra Donna che,
    andando in Egitto, pare discesa dell'asino e postasi a sedere sopra un
    sasso nella via, con San Giuseppo appresso e San Giovannino, che
25   porge a Cristo fanciullo certi fiori colti per man d'un Angelo dai
    rami d'un albero, che è in mezzo a quel bosco pieno d'animali, nel
    lontano del quale si sta l'asino pascendo. La quale pittura, che è oggi
    graziosissima, ha posta il detto gentiluomo in un suo palazzo che ha
    fatto in Padoa da Santa Iustina. In casa d'un gentiluomo de' Pisani,
30   appresso San Marco, è di mano di Tiziano il ritratto d'una gentil-
    donna, che è cosa maravigliosa. A monsignor Giovanni della Casa
    fiorentino, stato uomo illustre per chiarezza di sangue e per lettere a'
    tempi nostri, avendo fatto un bellissimo ritratto d'una gentildonna
    che amò quel signor mentre stette in Vinezia, meritò da lui essere ono-
35   rato con quel bellissimo sonetto, che comincia:
    Ben vegg'io, Tiziano, in forme nove
    L'idolo mio, che i begl'occhi apre e gira,
    con quello che segue. Ultimamente mandò questo pittore eccellente
    al detto re Catolico una Cena di Cristo con gl'Apostoli, in un quadro
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