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la mente di bei concetti e s'impara a fare a mente tutte le cose della |
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natura, senza avere a tenerle sempre innanzi, o ad avere a nascere |
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sotto la vaghezza de' colori lo stento del non sapere disegnare, nella |
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maniera che fecero molti anni i pittori viniziani, Giorgione, il Palma, |
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il Pordenone et altri che non videro Roma né altre opere di tutta per- |
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fezione. |
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Tiziano dunque, veduto il fare e la maniera di Giorgione, lasciò la |
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maniera di Gianbellino, ancorché vi avesse molto tempo consumato, |
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e si accostò a quella, così bene imitando in brieve tempo le cose di lui, |
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che furono le sue pitture talvolta scambiate e credute opere di Gior- |
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gione, come di sotto si dirà. Cresciuto poi Tiziano in età, pratica e giu- |
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dizio, condusse a fresco molte cose, le quali non si possono racconta- |
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re con ordine, essendo sparse in diversi luoghi. Basta che furono tali, |
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che si fece da molti periti giudizio ch'e' dovesse, come poi è ave- |
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nuto, riuscire eccellentissimo pittore. |
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A principio, dunque, che cominciò seguitare la maniera di Gior- |
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gione, non avendo più che diciotto anni, fece il ritratto d'un gentiluo- |
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mo da Ca' Barbarigo, amico suo, che fu tenuto molto bello, essendo |
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la somiglianza della carnagione propria e naturale, e sì ben distinti i |
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capelli l'uno dall'altro che si conterebbono, come anco si farebbono i |
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punti d'un giubone di raso inargentato che fece in quell'opera. In- |
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somma, fu tenuto sì ben fatto e con tanta diligenza, che, se Tiziano |
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non vi avesse scritto in ombra il suo nome, sarebbe stato tenuto opera |
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di Giorgione. Intanto, avendo esso Giorgione condotta la facciata |
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dinanzi del Fondaco de' Tedeschi, per mezzo del Barbarigo furono |
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allogate a Tiziano alcune storie che sono nella medesima so- |
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pra la Merceria. Dopo la quale opera fece un quadro grande di figure |
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simili al vivo, che oggi è nella sala di messer Andrea Loredano, che |
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sta da San Marcuola. Nel qual quadro è dipinta la Nostra Donna che |
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va in Egitto, in mezzo a una gran boscaglia e certi paesi molto ben |
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fatti, per avere dato Tiziano molti mesi opera a fare simili cose, e te- |
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nuto per ciò in casa alcuni tedeschi, eccellenti pittori di paesi e ver- |
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zure. Similmente nel bosco di detto quadro fece molti animali, i quali |
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ritrasse dal vivo, e sono veramente naturali e quasi vivi. Dopo, in ca- |
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sa di messer Giovanni D'Anna, gentiluomo e mercante fiamingo, suo |
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compare, fece il suo ritratto, che par vivo, et un quadro di Ecce Homo, |
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con molte figure, che da Tiziano stesso e da altri è tenuto molto bel- |
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l'opera. Il medesimo fece un quadro di Nostra Donna con altre figu- |
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re, come il naturale, d'uomini e putti, tutti ritratti dal vivo e da perso- |
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ne di quella casa. L'anno poi 1507, mentre Massimiliano imperadore |