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nella quale si vede, e per molti ignudi e vestiti, e per i leggiadri com- |
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ponimenti delle storie, che superò se stesso, di maniera che non ha |
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anco fatto ma' poi altra opera di questa migliore. In San Iacopo della |
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medesima città cominciò a dipignere pure al cardinale Poggio una |
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cappella, che poi fu finita dal già detto Prospero Fontana. Essendo poi |
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condotto Pellegrino dal cardinale d'Augusta alla Madonna di Loreto, |
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gli fece di stucchi e di pitture una bellissima cappella. Nella volta in |
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un ricco partimento di stucchi è la Natività e Presentazione di Cristo |
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al tempio nelle braccia di Simeone, e nel mezzo è massimamente il |
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Salvatore trasfigurato in sul monte Tabor, e con esso Moisè, Elia et i |
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Discepoli; e nella tavola che è sopra l'altare dipinse San Giovanni |
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Batista che battezza Cristo: et in questa ritrasse ginocchioni il detto |
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cardinale. Nelle facciate dagli lati dipinse in una S. Giovanni che |
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predica alle turbe, e nell'altra la Decollazione del medesimo; e nel |
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paradiso sotto la chiesa dipinse storie del Giudicio, et alcune figure |
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di chiaro scuro, dove oggi confessano i Teatini. |
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Essendo non molto dopo condotto da Giorgio Morato in Ancona, |
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gli fece per la chiesa di Santo Agostino, in una gran tavola a olio, |
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Cristo battezzato da S. Giovanni, e da un lato S. Paulo con altri Santi; |
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e nella predella buon numero di figure piccole, che sono molto gra- |
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ziose. Al medesimo fece nella chiesa di S. Criaco sul Monte un bellis- |
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simo adornamento di stucco alla tavola dell'altar maggiore, e dentro |
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un Cristo tutto tondo di rilievo di braccia cinque, che fu molto loda- |
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to. Parimente ha fatto nella medesima città un ornamento di stucco |
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grandissimo e bellissimo all'altare maggiore di S. Domenico: et areb- |
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be anco fatto la tavola, ma perché venne in diferenza col padrone |
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di quell'opera, ella fu data a fare a Tiziano Vecello, come si dirà a suo |
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luogo. Ultimamente, avendo preso a fare Pellegrino nella medesima |
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città d'Ancona la loggia de' Mercanti, che è volta da una parte sopra |
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la marina e dall'altra verso la principale strada della città, ha adornato |
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la volta, che è fabbrica nuova, con molte figure grandi di stucco e pit- |
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ture; nella quale opera perché ha posto Pellegrino ogni sua |
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maggior fatica e studio, ell'è riuscita in vero molto bella e graziosa, |
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perciò che, oltre che sono tutte le figure belle e ben fatte, vi sono |
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alcuni scorti d'ignudi bellissimi, nei quali si vede che ha imitato l'ope- |
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re del Buonarruoto che sono nella Cappella di Roma con molta dili- |
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genza. E perché non sono in quelle parti architetti né ingegni di conto |
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e che più sappiano di lui, ha preso Pellegrino assunto di attendere al- |
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l'architettura et alla fortificazione de' luoghi di quella provincia; e |
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come quelli che ha conosciuto la pittura più dificile e forse manco |