Volume 6

Edizione Giuntina
    così dissimulatamente intorno a San Piero, dove non avevano con-
    dotto altro che una coperta di velluto, fornita tutta e trapuntata d'oro,
    che copriva la cassa e tutto il feretro, sopra la quale cassa era una ima-
    gine di Crucifisso. Intorno poi a mezza ora di notte, ristretti tutti in-
5   torno al corpo, in un sùbito i più vecchi et eccellenti artefici diedero
    di mano a una gran quantità di torchi che lì erano stati condotti, et i
    giovani a pigliare il feretro con tanta prontezza, che beato colui che
    vi si poteva accostare e sotto mettervi le spalle, quasi credendo d'ave-
    re nel tempo a venire a poter gloriarsi d'aver portato l'ossa del mag-
10   gior uomo che mai fusse nell'arti loro.
    L'essere stato veduto intorno a San Piero un certo che di ragunata
    aveva fatto, come in simili casi adiviene, fermarvi molte persone, e
    tanto più essendosi bucinato che il corpo di Michelagnolo era ve-
    nuto e che si aveva a portare in Santa Croce. E se bene, come ho
15   detto, si fece ogni opera che la cosa non si sapesse, acciò che, spar-
    gendosi la fama per la città, non vi concorresse tanta moltitudine che
    non si potesse fuggire un certo che di tumulto e confusione, e ancora
    perché desideravano che quel poco che volean fare per allora venisse
    fatto con più quiete che pompa, riserbando il resto a più agio e più
20   comodo tempo, l'una cosa e l'altra andò per lo contrario: perciò che,
    quanto alla moltitudine, andando, come s'è detto, la nuova di voce in
    voce, si empié in modo la chiesa in un batter d'occhio, che in ultimo
    con grandissima difficultà si condusse quel corpo di chiesa in sagre-
    stia per sballarlo e metterlo nel suo deposito. E quanto all'essere cosa
25   onorevole, se bene non può negarsi che il vedere nelle pompe funerali
    grande apparecchio di religiosi, gran quantità di cera, e gran numero
    d'imbastiti e vestiti a nero, non sia cosa di magnifica e grande apparen-
    za, non è però che anco non fusse gran cosa vedere così all'improviso
    ristretti in un drappello quelli uomini eccellenti, che oggi sono in
30   tanto pregio e saranno molto più per l'avvenire, intorno a quel corpo
    con tanti amorevoli uffizii et affezione. E di vero il numero di cotanti
    artefici in Firenze (che tutti vi erano) è grandissimo sempre stato,
    conciosiaché queste arti sono sempre per sì fatto modo fiorite in Fi-
    renze, che io credo che si possa dire, senza ingiuria dell'altre
35   città, che il proprio e principal nido e domicilio di quelle sia Fiorenza,
    non altrimenti che già fusse delle scienzie Atene. Oltre al quale nu-
    mero d'artefici erano tanti cittadini loro dietro, e tanti dalle bande
    delle strade dove si passava, che più non ve ne capivano; e, che è
    maggior cosa, non si sentiva altro che celebrare da ognuno i meriti di
40   Michelagnolo e dire la vera virtù avere tanta forza che, poi che è
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