Volume 6

Edizione Giuntina
    natura et affezionatissimo alla memoria di Michelagnolo, erano cer-
    tissimi che, quanto a sé, non l'arebbe mai ricusato.
    Questo fatto, licenziati che furono gli Accademici, il detto Luo-
    gotenente scrisse al signor Duca una lettera di questo preciso tenore:
5   Avendo l'Accademia e Compagnia de' Pittori e Scultori consultato
    fra loro, quando sia con satisfazione di Vostra Eccellenzia illustrissi-
    ma, di onorare in qualche parte la memoria di Michelagnolo Buonar-
    ruoti, sì per il debito generale di tanta virtù nella loro professione del
    maggior artefice che forse sia stato mai, e loro particolare per l'interes-
10   se della comune patria, sì ancora per il gran giovamento che queste
    professioni hanno ricevuto della perfezione dell'opere et invenzioni sue,
    talché pare che sia loro obligo mostrarsi amorevoli in quel modo ch'ei
    possono alla sua virtù, hanno per una loro esposto a V. E. illustrissima
    questo loro desiderio, e ricercatola come loro proprio refugio di certo
15   aiuto. Io, pregato da loro e (come giudico) obligato, per essersi conten-
    tata V. E. illustrissima che io sia ancora questo anno con nome di Suo
    luogotenente in loro compagnia; et aggiunto che la cosa mi pare piena
    di cortesia e d'animi virtuosi e grati, ma molto più conoscendo quanto
    V. E. illustrissima è favoritore della virtù e come un porto et un unico
20   protettore in questa età delle persone ingegnose, avanzando in questo
    i suoi antinati, i quali alli eccellenti di queste professioni feciono favori
    straordinari, avendo, per ordine del Magnifico Lorenzo, Giotto, tanto
    tempo innanzi morto, ricevuto una statua nel principal tempio, e fra'
    Filippo un sepolcro bellissimo di marmo a spese sue proprie, e molti
25   altri, in diverse occasioni, utili et onori grandissimi, mosso da tutte
    queste cagioni ho preso animo di raccomandare a Vostra Eccellen[zia]
    illustrissima la petizione di questa Accademia di potere onorare la vir-
    tù di Michelagnolo, allievo e creatura particulare della scuola del Ma-
    gnifico Lorenzo, che sarà a loro contento straordinario, grandissima
30   satisfazione all'universale, incitamento non piccolo ai professori di
    quest'arti, et a tutta Italia saggio del bell'animo e pieno di bontà di
    Vostra Eccellenzia illustrissima; la quale Dio conservi lungamente fe-
    lice a beneficio de' popoli suoi e sostentamento della virtù.
    Alla quale lettera detto signor Duca rispose così:
35   Reverendo nostro carissimo. La prontezza che ha dimostrato e dimostra
    cotesta Accademia per onorare la memoria di Michelagnolo Buonar-
    ruoti, passato di questa a miglior vita, ci ha dato, dopo la perdita d'un
    uomo così singolare, molta consolazione; e non solo volemo conten-
    tarla di quanto ci ha domandato nel memoriale, ma procurare ancora
40   che l'ossa di lui sieno portate a Firenze, secondo che fu la sua voluntà,
    per quanto siamo avisati. Il che tutto scriviamo all'Accademia prefata
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