|
|
egli nato di nobilissimi cittadini, ha mantenuto il grado e mostro il |
|
|
sapere di maraviglioso artefice. |
20 |
|
Dopo tante sue fatiche, già alla età di LXXIII anni s'è condotto; e di |
|
|
continuo sino al presente con bellissime e savie risposte s'ha fatto conoscere |
|
|
com'uom prudente; e stato nel suo dire molto coperto et ambiguo, avendo |
|
|
le cose sue quasi due sensi; et usato di dire sempre che le poche pratiche |
|
|
fanno vivere l'uomo in pace: benché ciò in questo ultimo possa egli male |
25 |
|
osservare, attesoché la morte di Anton da San Gallo gli ha fatto pigliar |
|
|
la cura della fabrica di Farnese del palazzo di Campo di Fiore e di quella |
|
|
di San Pietro. |
|
|
Essendogli ragionato de la morte da un suo amico, dicendogli che do- |
|
|
veva assai dolergli, sendo stato in continue fatiche per le cose dell'arte né |
30 |
|
mai avuto ristoro, rispose che tutto era nulla, perché, se la vita ci piace, |
|
|
essendo anco la morte di mano d'un medesimo Maestro, quella non ci do- |
|
|
vrebbe dispiacere. A un cittadino che lo trovò a Orto San Michele in |
|
|
Fiorenza, che s'era fermato a riguardare la statua del San Marco di Do- |
|
|
nato e lo domandò quel che di quella figura gli paresse, Michele Agnolo |
35 |
|
rispose che non vide mai figura che avesse più aria di uomo da bene di |
|
|
quella e che, se San Marco era tale, si gli poteva credere ciò che aveva |
|
|
scritto. Gli fu mostro un disegno e raccomandato un fanciullo che allora |
|
|
imparava a disegnare; scusandolo alcuni che egli era poco tempo che s'era |