Volume 6

Edizione Giuntina
    furono esecutori di quella Pirro Ligorio e Iacopo Vignola architetti;
    che Pirro, volendo presuntuosamente muovere et alterare quell'ordine,
    fu con poco onor suo levato via da quella fabbrica e lassato il Vignola.
    E finalmente quel Pontefice, zelantissimo non meno dello onor della
5   fabbrica di San Piero che della religione cristiana, l'anno 1565 che 'l
    Vasari andò a' piedi di Sua Santità, e chiamato di nuovo l'anno 1566,
    non si trattò se non al procurare l'osservazione de' disegni lasciati
    da Michelagnolo; e per ovviare a tutti e' disordini, comandò Sua
    Santità al Vasari che con messer Guglielmo Sangalletti, tesauriere se-
10   greto di Sua Santità, per ordine di quel Pontefice andassi a trovare
    il vescovo Ferratino, capo de' fabricieri di San Pietro, che dovessi at-
    tendere a tutti gli avvertimenti e ricordi importanti che gli direbbe
    il Vasari, acciò che mai, per il dir di nessuno maligno e presuntuoso,
    s'avessi a muovere segno o ordine lasciato dalla ecc[ellente] virtù e
15   memoria di Michelagnolo. Et a ciò fu presente messer Giovambatista
    Altoviti, molto amico del Vasari et a queste virtù. Per il che, udito
    il Ferratino un discorso che gli fece il Vasari, accettò volentieri ogni
    ricordo e promesse inviolabilmente osservare e fare osservare in quel-
    la fabbrica ogni ordine e disegno che avesse per ciò lasciato Michela-
20   gnolo, et inoltre d'essere protettore, difensore e conservatore delle fa-
    tiche di sì grande uomo.
    E tornando a Michelagnolo, dico che innanzi la morte un anno
    incirca, avendosi adoperato il Vasari segretamente che 'l duca Cosi-
    mo de' Medici operassi col Papa, per ordine di messer Averardo Ser-
25   ristori suo imbasciadore, che, visto che Michelagnolo era molto ca-
    scato, si tenesse diligente cura di chi gli era attorno a governarlo e chi
    praticava in casa, che, venendogli qualche sùbito accidente, come
    suole venire a' vecchi, facessi provisione che le robe, disegni, cartoni,
    modelli e danari et ogni suo avere nella morte si fussino inventariati e
30   posti in serbo, per dare alla fabbrica di San Piero, se vi fussi stato
    cose attenenti a lei, così alla Sagrestia e Libreria di San Lorenzo e fac-
    ciata non fussino state traportate via, come spesso suole avvenire: che
    finalmente giovò tal diligenza, ché tutto fu eseguito in fine.
    Desiderava Lionardo suo nipote la quaresima vegnente andare
35   a Roma, come quello che s'indovinava che già Michelagnolo era in
    fine della vita sua, e lui se ne contentava, quando, amalatosi Mi-
    chelagnolo di una lenta febbre, sùbito fe' scrivere a Daniello che
    Lionardo andassi; ma il male cresciutogli, ancora che messer Fede-
    rigo Donati suo medico e gli altri suoi gli fussino a torno, con cono-
40   scimento grandissimo fece testamento di tre parole, che lasciava
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