Volume 6

Edizione Giuntina
    Daniello, il quale pareva che si contentassi Michelagnolo. Dove
    fatto intendere a' Deputati in nome di Michelagnolo che avevono un
    sustituto, presentò il Ferratino non Daniello, ma in cambio suo Nanni
    Bigio; che entrato drento et accettato da' soprastanti, non andò guari
5   che, dato ordine di fare un ponte di legno dalla parte delle stalle del
    Papa, dove è il monte, per salire sopra la nicchia grande che volta a
    quella parte, fe' mozzare alcune travi grosse di abeto, dicendo che si
    consumava nel tirare su la roba troppi canapi, che era meglio il con-
    durla per quella via. Il che inteso Michelagnolo, andò subito dal Papa,
10   e romoreggiando, perché era sopra la piazza di Campidoglio, lo fe'
    sùbito andare in camera, dove disse: «Gli è stato messo, Padre Santo,
    per mio sostituto da' Deputati uno che io non so chi egli sia; però, se
    conoscevano loro e la Santità Vostra che io non sia più 'l caso, io me
    ne tornerò a riposare a Fiorenza, dove goderò quel gran Duca che
15   m'ha tanto desiderato e finirò la vita in casa mia: però vi chieggo
    buona licenzia». Il Papa n'ebbe dispiacere, e con buone parole con-
    fortandolo gli ordinò che dovessi venire a parlargli il giorno lì in Ara-
    celi; dove, fatto ragunare i Deputati della fabbrica, volse intendere le
    cagioni di quello che era seguito. Dove fu risposto da loro che la fab-
20   brica rovinava e vi si faceva degli errori. Il che avendo inteso il Papa
    non essere il vero, comandò al signor Gabrio Scerbellone che dovessi
    andare a vedere in sulla fabbrica, e che Nanni, che proponeva
    queste cose, gliele mostrassi; che ciò fu eseguito. E trovato il signor
    Gabrio esser ciò tutta malignità e non essere vero, fu cacciato via con
25   parole poco oneste di quella fabbrica in presenza di molti signori, rim-
    proverandogli che per colpa sua rovinò il ponte Santa Maria, e che
    in Ancona, volendo con pochi danari far gran cose, «per nettare il
    porto lo riempiesti più in un dì che non fece il mare in dieci anni».
    Tale fu il fine di Nanni per la fabbrica di San Piero; per la quale Mi-
30   chelagnolo di continuo non attese mai a altro, in 17 anni, che fermarla
    per tutto con riscontri, dubitando, per queste persecuzioni invidiose,
    non avessi dopo la morte sua a essere mutata: dove è oggi sicurissi-
    ma da poterla sicuramente voltare. Per il che s'è visto che Iddio, che
    è protettore de' buoni, l'ha difeso fino ch'egli è vissuto et ha sempre
35   operato per benefizio di questa fabbrica e difensione di questo uomo
    fino alla morte. Avvengaché, vivente dopo lui Pio Quarto, ordinò a'
    soprastanti della fabbrica che non si mutasse niente di quanto aveva
    ordinato Michelagnolo, e con maggiore autorità lo fece eseguire Pio V
    suo successore, il quale, perché non nascessi disordine, volse che si
40   eseguissi inviolabilmente i disegni fatti da Michelagnolo, mentre che
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